San Luca è davvero l’evangelista della gioia e questa pagina del Vangelo che ci narra la nascita di Gesù il Salvatore del mondo ne è la prova: “Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il poplo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore”.
Tutto canta ed esulta di gioia! La gioia di Maria e di Giuseppe, la gioia dei pastori e degli angeli, la gioia del popolo che contempla con stupore la venuta del suo Messia. E oggi c’è la mia gioia, la tua gioia, la nostra gioia davanti a quel Bambino Gesù avvolto in fasce che giace in una mangiatoia per me, per te, per noi. Un fiocco azzurro da mettere sulla porta del nostro cuore: Dio si è incarnato, si è rivestito della nostra natura umana, si è fatto piccolo per poterlo cercare con umiltà.
Maria ci suggerisce un atteggiamento da vivere davanti al presepe: “da parte sua, custodiva tutte queste, meditandole nel suo cuore”; potremmo dire che cercava di “mettere insieme i pezzi”, di comprendere il mistero grande che Dio stava compiendo nella sua vita, dall’annuncio dell’Angelo Gabriele alla visita a sua cugina Elisabetta, dal turbamento di Giuseppe al suo “prendere con sé Maria”, fino alla nascita del Figlio dell’Altissimo che ora si trova tra le sue braccia.
La nostra vita è fatta di “pezzi”, di incontri, relazioni, situazioni… che sembrano scollegate tra loro, ma che in realtà possono trovare un senso solo se riletti e meditati alla luce di Dio; è lui che ce ne dà la giusta interpretazione, quella che sempre ci stupisce e ci porta a fare un passo un po’ più in là dalle nostre convenzioni e sicurezze. Questo Natale sia la possibilità per te di fare un passo un po’ più in là, oltre, verso l’Alto, verso l’altro.
Per Riflettere
In preghiera, fermati con stupore a contemplare il mistero dell’Incarnazione, Gesù che nasce in te.
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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
