Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 Marzo 2024

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Il trionfo di Gesรน a Gerusalemme non รจ che il preannuncio del suo martirio sulla Croce: non a caso i sacerdoti nella Domenica delle Palme indossano i paramenti rossi, colore della commemorazione dei martiri. Sulla Via per la Croce Gesรน dimostra piena conformitร  alla volontร  del Padre: quando gli fu chiesto di rimanere nell’ombra nacque in una fredda grotta della piccola Betlemme, e oggi si lascia portare in trionfo. Ora che รจ giunta l’ora, Gesรน lascia Gerico, luogo simbolo della potenza della Fede e della provvidenza di Dio, ed entra a Gerusalemme, la sua passione, la sposa per cui vivere e morire.

La folla acclamante offre sete e porpore, lini e tele finissime; un asino fiero, fedele e obbediente sostiene Gesรน in un valoroso trotto; Gesรน che avanza, consapevole che il suo vero trionfo avrร  il segno e il peso della Croce e che le palme si trasformeranno in flagelli, i rami di ulivo in spine e le acclamazioni in crudeli scherni.

Gesรน si avvicina alla cittร  della nostra anima cavalcando le cose di tutti i giorni: chi crede, chi lo osanna conservando il dubbio, chi tace, chi รจ privo di una tunica come Lui, chi รจ oppresso sotto il peso di una croce, chi vive la ferocia della guerra e muore come Lui.

Le stesse mani che oggi stringono il ramo di ulivo, simbolo della salvezza dopo la tragedia del diluvio universale, segno di riappacificazione e purificazione del mondo, presto si apriranno per armarsi di fruste, lance, martelli e chiodi.

Ci viene chiesto di riappacificarci tra di noi: oggi รจ la domenica della Misericordia, del perdono, della riconciliazione e per poter vivere la settima Santa e per poter farci scorticare dal peso della Croce, fino a sanguinare, รจ necessario avere un cuore senza ombre, la mente accesa, occhi aperti almeno fino a quando โ€œil velo del tempio si squarcerร  in due da cima a fondo, la terra si scuoterร , le rocce si spezzerannoโ€ (Mt 27, 51).

Di fronte a questo dramma cerchiamo di farci prendere anche noi da un po’ di timore, cosรฌ da essere piรน pronti nella fede, e assieme al centurione ammettere: โ€œDavvero costui era Figlio di Dio!โ€ (Mt 27, 54).

Per riflettere

In questa Settimana Santa proviamo a stimolare tutti i nostri sensi, non trascuriamo nessun gesto, nessuna parola, nessuna emozione. Qui c’รจ tutto il senso della vita.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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