Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 dicembre 2025

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La venuta del Signore è vicina. Preghiamo con fiducia: O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte.

L’evangelista Luca pone sulla bocca di Zaccaria, che ha riacquistato la parola, un inno di lode e di gioia. Dopo l’esultanza di Maria nel canto del Magnificat, incontriamo un uomo che, ripieno dello Spirito Santo, benedice Dio “perché ha visitato e redento il suo popolo”: Dio viene a visitare la nostra vita, la storia dell’umanità con il suo amore e la sua bontà; “Egli ha suscitato per noi un Salvatore potente”: siamo in attesa di Gesù nostro Salvatore; colui che è stato annunciato dai profeti è alle porte, la salvezza è vicina! “Egli ha concesso misericordia e si è ricordato della sua santa alleanza”: Zaccaria ha sperimentato la grandezza della misericordia di Dio e la fedeltà alle sue promesse.

“E tu bambino sarai chiamato profeta dell’Altissimo…”: il riferimento è a Giovanni il Battista che sarà chiamato ad essere profeta, precursore, a preparare la via al Signore, per far conoscere al popolo la salvezza di Dio. “Ci visiterà un sole che sorge dall’alto…”: il sole è Cristo che sorge come un astro del cielo, che spunta come un nuovo germoglio.

Questa luce è destinata a raggiungere tutti coloro che sono immersi nel buio, nella morte, nella paura, nelle tenebre dell’odio e del peccato. Cristo cancella tutte le nostre colpe e ci restituisce quella luce di figli di Dio che abbiamo ricevuto nel giorno del nostro battesimo. “Per dirigere i nostri passi sulla via della pace”: una pace che è frutto dello Spirito Santo che abita in noi e che la liturgia ci invita a cantare “pace tra cielo e terra, pace tra tutti i popoli, pace nei nostri cuori”.

Le divisioni, le guerre e le ingiustizie che ancora persistono in tutto il mondo e anche nelle nostre piccole realtà e che sembrano avere l’ultima parola ci fanno pregare e operare perché questa pace torni a regnare, perché il bene ha già vinto!

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Per Riflettere

La pace non è un sentimento astratto ma è fatta di azioni concrete che interpellano anche la mia responsabilità. Cosa posso fare per contribuire alla costruzione di quel regno di pace che Gesù è venuto a portare?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

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