Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 Aprile 2020

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Medita

Il miracolo descritto nel brano odierno รจ l’unico del ministero pubblico di Gesรน che trovi spazio in tutti e quattro i vangeli. Questo dato da solo la dice lunga sull’importanza che ad esso gli evangelisti hanno annesso. Oggi ne leggiamo la versione secondo Giovanni che include particolari importanti, rintracciabili solo nel suo vangelo.
Quanto ci piacerebbe un capo di stato o di governo in grado di risolvere i nostri problemi con uno schiocco di dita? Il problema della fame, certo, e delle malattie, sicuro. Ma poi, l’appetito si sa vien mangiando, perchรฉ non dare una sistematina anche ad altre questioni? La casa, un lavoro dignitoso, la salute dell’ambienteโ€ฆ Dovevano averla pensata cosรฌ i cinquemila uomini che stavano seguendo Gesรน. Giร  compiva segni sugli infermi, ora pure li aveva sfamati. Bisognava senza dubbio farlo Re. Il Signore questo lo sa e si ritira da solo sul monte. Come in altre situazioni, comunque pericolose per il fine della sua missione, Egli riesce a sottrarsi in modo misterioso.
Ancora una volta siamo chiamati a riflettere sulle vie di Dio, cosรฌ diverse da quelle che affrettatamente sceglieremmo noi. Dio, questa รจ una certezza, รจ sempre attento ai nostri problemi, alle nostre fatiche, e prova compassione per i bisogni e il dolore dell’uomo, cosรฌ come Gesรน ha provato compassione per la folla affamata. E a volte, con disegni che ci sfuggono, interviene in modo evidente. Ma non sempre, non con le modalitร  che vorremmo, non con i nostri tempi. Per molti, questo apparente silenzio, questo Dio che si ritira da solo sul monte, รจ il piรน grosso ostacolo alla fede. Noi perรฒ siamo chiamati ad interrogarci su quale sia il Re che ci piace, quale siamo disposti ad amare per sempre. La risposta รจ chiaramente personale; ma il Re che รจ salito sulla Croce sembra davvero il piรน promettente.

Rifletti

Che cosa piรน convince un figlio dell’amore del proprio padre? Forse la quantitร  e il valore dei regali? O non piuttosto la sua presenza continua, la testimonianza data con la vita, la vita stessa donata?

Prega

Voi dunque pregate cosรฌ:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontร ,
come in cielo cosรฌ in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
(Vangelo secondo Matteo 6, 9–13)

Fonte: Ascolta e Medita – Aprile 2020 curato da Daniela e Mauro Leoncini – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


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