Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 24 Agosto 2021

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…Oggi la Chiesa festeggia San Bartolomeo, l’apostolo che la tradizione identifica con Natanaele. Filippo, che proveniva dallo stesso luogo di Andrea e Pietro, Betsaida, riceve da parte di Gesรน la stessa chiamata: โ€œSeguimi!โ€. L’invito รจ chiaro: nella sequela di Gesรน si trova la salvezza. Filippo incontra Natanaele e subito gli presenta Gesรน come il Messia, colui del quale avevano parlato Mosรจ e i Profeti, indicandone anche la provenienza: Nazaret. Natanaele, da buon israelita del suo tempo, sa che, secondo gli insegnamenti degli scribi che conoscono le profezie, il Messia รจ atteso da Betlemme di Giudea. Si comprende, dunque, la sua domanda: โ€œDa Nazaret puรฒ venire qualcosa di buono?โ€.

A questo punto si puรฒ osservare come Filippo non faccia grandi discorsi persuasivi ma si limiti a testimoniare: โ€œVieni e vediโ€. L’invito del discepolo all’amico รจ fatto di semplicitร  e concretezza: si tratta di andare e incontrare personalmente il Messia. Solo dall’esperienza dell’incontro con Gesรน puรฒ scaturire la fede. E cosรฌ succede a Natanaele che, meravigliato del fatto di essere giร  โ€œconosciutoโ€ da Gesรน, prorompe in una determinata quanto inattesa professione di fede: โ€œRabbรฌ, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!โ€. Il mistero della fede, perรฒ, non si esaurisce qui. Non basta l’affermazione di credere, occorre davvero fare l’esperienza di Gesรน come legame nuovo e definitivo tra gli uomini e Dio, come realizzazione del sogno di Giacobbe: โ€œVedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomoโ€.

Per riflettere

Qual รจ il mio atteggiamento nei confronti della buona notizia del Vangelo di Gesรน? Diffidente, in cerca di complicate spiegazioni ovvero di chiare dimostrazioni? Oppure umile, semplice, grato per la grandezza del dono ricevuto e sempre nuovo da scoprire?

Preghiera finale

Guidami, luce gentile, attraverso l’oscuritร  che mi avvolge, guidami Tu!
La notte รจ buia e sono lontano da casa, guidami Tu!
Sorreggi i miei piedi; non chiedo di vedere
tanto lontanoโ€”mi basta un passo.
Io non ero cosรฌ, nรฉ pregavo che tu mi guidassi.
Mi piaceva scegliere, guardare la mia strada,
ma ora guidami Tu! [โ€ฆ]
Non ricordare gli anni passati. A lungo
la tua forza mi ha benedetto, sicuro mi guiderร  ancora,
per brughiere e paludi, forre e torrenti, finchรฉ passi la notte
e con il mattino apparirร  il sorriso di quei visi angelici
che ho tanto amato e per un attimo ho perduto.
(John Henry Newman)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi