Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2022

810

ยซAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creaturaยป. Quanta pazienza il Signore riserba di fronte alla nostra incredulitร . Sembrerebbe che aver fede per noi sia trovare ogni giorno il motivo che ci permetta, liberamente, di sperare nel Signore e nelle sue promesse.

La durezza del cuore che Gesรน rimprovera ai discepoli rimane un carattere duraturo anche per noi; non riusciamo ad avere fiducia nel bene quando ogni giornoโ€”indipendentemente dalla nostra volontร โ€”ci troviamo esposti a sperimentare il male, l’inganno, l’errore e il peccato. Fatichiamo di fronte all’apparente esaustivitร  degli eventi del mondo.

Aspirare o mantenersi fedeli ad un disegno di salvezza diventa difficile e sfidante. Eppure, nonostante questo, il Signore continua ad interpellarci e la sua Parola non smette di interrogare le nostre vite. รˆ in questo senso che, una volta entrati in dialogo con la fede, non possiamo piรน far finta di niente: incontrare Cristo, e permettergli di far parte della nostra vita, vuol dire porre a nostra volta ad altri gli interrogativi che Lui ci rivolge. รˆ cosรฌ che ci facciamo anche noi, come quei discepoli inizialmente increduli, testimoni della Buona Notizia.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi