Il Signore ci chiede la coerenza e la sinceritร . Credere che qualcosa del nostro pensiero cristiano vada nascosto, per vergogna, per non creare scandalo o discussione, รจ una mancanza di fede: significa non credere che Dio sia veritร , giustizia, luce. Si mette cosรฌ il proprio pensiero e il proprio sentire prima di quello di Dio.
Ci vuole coraggio ad avere un cuore e un animo aperto, a indagare con semplicitร e veritร le questioni che ci si presentano davanti. Siano esse politiche, etiche, culturali, educative, o di qualsiasi altra origine, il nostro atteggiamento di fronte ad esse non puรฒ essere basato su una ideologia, ma piuttosto su un’onesta osservazione della realtร e delle esigenze originali del cuore, e sulla luce che la sapienza cristiana ha portato sulle nostre esperienze. La legge รจ il naturale prosieguo di questo atteggiamento.
Gesรน esorta a un sano timore della dannazione. Come in altri passi precedenti infatti, Egli pone l’attenzione a ciรฒ che sta oltre le piรน visibili e immediate cose della nostra vita. Non dobbiamo dimenticare che la nostra corsa ha una metร : la morte e la vita con Dio, e che รจ l’obiettivo a guidare i nostri passi. Ma subito ci rassicura: anche i vostri capelli sono contati.
In questa lotta contro il male e il peccato non siamo soli: di quale tenero e infinito amore siamo oggetto! Se persino i nostri capelli sono contati figuriamoci i nostri pensieri e le nostre azioni! Nulla di noi รจ perduto, nรฉ i nostri dolori, nรฉ i nostri desideri.
Per riflettere
Signore, donaci la Grazia di testimoniare con semplicitร e sinceritร la tua legge e la tenerezza del tuo amore.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi