Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 20 Maggio 2021

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ยซNon prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parolaยป. L’orizzonte si allarga, abbraccia tutti coloro che crederanno ยซmediante la loro parolaยป. Non รจ possibile non intepretare anche in senso temporale la preghiera di Gesรน. I beneficiari dell’intercessione del Signore sono dunque i credenti di tutti i tempi, istruiti con la parola, e nutriti con i sacramenti, dagli Apostoli e dai loro successori.

Mentre il Vangelo di ieri includeva la richiesta di protezione dal maligno, con l’avvertimento che gli assalti di quest’ultimo non sarebbero mancati, oggi Gesรน sembra piuttosto mostrare il destino di felicitร  che aspetta chi sia stato capace di rinunziare alle lusinghe del demonio, e poi ai conseguenti suoi attacchi, scegliendo invece di servire Dio. Ed รจ davvero qualcosa di grandioso: la stessa gloria riservata al Signore, proprio dove sarร  Lui, un amore paragonabile a quello con cui Dio ama il suo figlio primogenito, la conoscenza di Dioโ€ฆ Ce n’รจ davvero abbastanza per desiderare una tale ricompensa. Per esigerla, il credente non ha in mano titoli azionari dalla soliditร  incerta, bensรฌ la garanzia dell’intercessione di Gesรน, la sua parola.

Su chi invece ha ascoltato la parola ma non l’ha accolta Gesรน qui non esprime giudizio. Come neppure si pronuncia riguardo coloro che la parola non hanno mai potuto ascoltare. Noi tutti, anche (se non soprattutto) coloro che ritengono di aver sempre agito con giustizia, dobbiamo rallegrarci degli spazi di misericordia che il Signore si riserva con queste โ€œomissioniโ€, fatte proprie dalla Chiesa nei secoli. Se dunque il nostro obiettivo รจ comprensibilmente il premio promesso da Gesรน, non dimentichiamo mai di chiedergli mitezza nel giudizio; se รจ vero, come recita il Salmo 143, che difficilmente potremo accampare grandi meriti per ottenerlo: ยซNon chiamare in giudizio il tuo servo: nessun vivente davanti a te รจ giustoยป (Sal 143, 2). Davvero un distillato di sapienza!

Per riflettere

Gesรน prega affinchรฉ coloro che credano in lui siano una sola cosa. La supplica al Padre non รจ (solo) per altri, riguarda me, in prima persona. Essere strumento di riconciliazione e di unitร , fare sempre il primo passo in direzione dell’altro all’inizio comporta fatica, mortifica il nostro orgoglio. Nel praticare questi atteggiamenti si scopre perรฒ che essi sono la via per la pace e per la gioia.

Preghiera finale

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi