Dopo aver scardinato il principio dell’โocchio per occhioโ, Gesรน fa un altro affondo, ancora piรน radicale contro le logiche dei farisei.
Infatti, non รจ raro trovare nell’Antico Testamento giustificazioni all’odio verso i nemici d’Israele soprattutto in quanto nemici di Dio e quindi legittimi oggetti di odio e violenza. E contro queste logiche che Gesรน oppone un amore radicale, non solo nel privato delle relazioni personali, ma anche verso i nemici della comunitร .
L’atteggiamento che Gesรน vuole scardinare รจ quello tribale, che ha sempre caratterizzato la storia di Israele e quella umana. Le nostre tribรน sono la famiglia, il luogo di lavoro, gli amici, le associazioni e regrediamo allo stato tribale nel nostro quotidiano quando ci sentiamo aggrediti. Allo stesso tempo, comportarci come tribรน ci รจ utile per navigare la complessitร della vita, visto che ci permette di identificare un nemico comune e di coordinarci verso uno scopo condiviso, lasciandoci la scusa del โio stavo eseguendo gli ordini del capo tribรนโ o โcosรฌ si fa nella mia tribรนโ. Per questo spesso chi vuole comandare vorrebbe farci sentire come una tribรน in guerra, a costo anche di inventarsi un nemico che non esiste.
Ecco, Gesรน vuole spezzare queste catene che ci spingono a comportarci come branchi di animali, disperati e accecati per la paura di non avere risorse. E sa che questo da un lato vuol dire portare divisione all’interno delle nostre tribรน (il figlio contro il padre e la figlia contro la madre), dall’altro risveglia in noi la paura di ritrovarci soli, indifesi, senza il sostegno del branco. Ma la risposta a questa fondamentale solitudine dell’uomo non รจ accettare che siamo tutti la preda di qualcun’altro, bensรฌ che siamo l’oggetto di amore di qualcuno, il Signore, e che quindi non siamo mai soli. E mettendo questo al centro, la nostra vita si sbilancia in un’altra direzione, verso l’altro e non contro, e da questo possiamo iniziare a costruire vere comunitร .
Per riflettere
Qual รจ la mia tribรน, il mio branco? Quando รจ che mi comporto in maniera irrazionale ed egoistica per farne parte? Riesco invece a liberarmi da questi condizionamenti per permettere al Signore di farsi spazio nella mia vita?
โ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โย Mt 5,43-48
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi