L’antifona di oggi ci invita a ricordare tutti coloro che sono immersi nel buio e cercano la luce che è Cristo Signore. Preghiamo: O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: vieni e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre.
E l’angelo si allontanò da lei. Queste ultime parole del Vangelo richiamano un commento di don Tonino Bello che può farci riflettere: «Dicendo sì, Maria si è abbandonata a lui liberamente ed è entrata nell’orbita della storia della salvezza con tale coscienza responsabile, con tale coscienza obbediente, che l’angelo Gabriele ha fatto ritorno in cielo, recando al Signore un annuncio non meno gioioso di quello che aveva portato sulla terra nel viaggio di andata!
L’angelo è venuto a precipizio sulla terra portando un lieto annunzio, ma il ritorno che ha fatto, lo ha fatto ancora più veloce! Forse non sarebbe sbagliato intitolare il primo capitolo di Luca “L’annuncio dell’angelo a Jahvè”, più che “L’annuncio dell’angelo a Maria”! Perché l’angelo è andato di corsa da Dio e gli ha riferito: Finalmente! Una creatura umana ha detto sì con amore, con trasporto!».
Dio chiama ognuno di noi, ci raggiunge lì dove siamo e ci chiede di portare avanti con lui la sua stessa missione. Esistono tanti modi per dire sì a Dio, per rispondere alla sua vocazione, e quando troviamo il nostro posto nella Chiesa e nel mondo scopriamo il senso per cui vivere, avvertiamo nel cuore una pace profonda e una gioia contagiosa.
Sicuramente anche quando abbiamo pronunciato il nostro “sì” al volere di Dio l’angelo è tornato di corsa in cielo portando a Dio questa buona e bella notizia.
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Per Riflettere
Cosa vuoi che io faccia, Signore? Qual è la tua volontà sulla mia vita? Ringrazio il Signore per il dono della sua chiamata alla quale ho risposto “sì”.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
