Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 2 Agosto 2021

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Gesù, dopo aver saputo della morte di Giovanni Battista, si ritira in disparte, in un luogo deserto. La gente, però, lo cerca, sente il bisogno di Lui, del suo dono di guarigione e salvezza. Gesù non rimane indifferente, prova compassione per quegli uomini e quelle donne, cioè sceglie di con-patire, di partecipare alla loro sofferenza. In Gesù non troveremo mai l’idea di un dio “miracolistico”, pronto a risolvere i nostri problemi come per magia.

Gesù, piuttosto, si rivela come Colui che, non volgendo lo sguardo dall’altra parte, rimane con noi, accanto a noi, soffre con noi, ma aprendoci sempre ad una prospettiva ulteriore. Nello stare con noi, Lui, che ha condiviso pienamente la nostra condizione umana, ci insegna a sua volta a condividerla con i nostri fratelli (“Date loro voi stessi da mangiare”, v. 16), andando incontro a chi ha più bisogno. Ecco la nuova prospettiva di vita e salvezza, quella nella quale ogni fame ed ogni sete saranno saziate: il dono totale di Cristo nell’offerta del suo Corpo e del suo Sangue, cioè nell’Eucarestia (significata dal miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci).

Per riflettere

Quanto mi accorgo del bisogno di chi mi sta accanto? So stargli accanto senza pretendere facili soluzioni ma, semplicemente, standogli vicino con la mia presenza e la mia amicizia?

Preghiera finale

Gesù è sempre al vostro fianco,
Egli combatterà sempre con voi e per voi,
ed il nemico sarà, come sempre,
completamente debellato.
Abbandonatevi pienamente sul cuore
divino di Gesù, come un pargolo fra
le braccia della madre.
(San Pio da Pietrelcina)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi