La felicitร di Giuseppe non รจ nella logica del sacrificio di sรฉ, ma del dono di sรฉ. Non si percepisce mai in quest’uomo frustrazione, ma solo fiducia. Il suo persistente silenzio non contempla lamentele ma sempre gesti concreti di fiducia. Il mondo ha bisogno di padri, rifiuta i padroni, rifiuta cioรจ chi vuole usare il possesso dell’altro per riempire il proprio vuoto; rifiuta coloro che confondono autoritร con autoritarismo, servizio con servilismo, confronto con oppressione, caritร con assistenzialismo, forza con distruzione. Ogni vera vocazione nasce dal dono di sรฉ, che รจ la maturazione del semplice sacrificio. Lรฌ dove una vocazione non giunge alla maturazione del dono di sรฉ fermandosi solo alla logica del sacrificio, allora invece di farsi segno della bellezza e della gioia dell’amore rischia di esprimere infelicitร , tristezza e frustrazione.
La paternitร che rinuncia alla tentazione di vivere la vita dei figli spalanca sempre spazi all’inedito. Ogni figlio porta sempre con sรฉ un mistero, un inedito che puรฒ essere rivelato solo con l’aiuto di un padre che rispetta la sua libertร . Un padre consapevole di completare la propria azione educativa e di vivere pienamente la paternitร solo quando si รจ reso โinutileโ, quando vede che il figlio diventa autonomo e cammina da solo sui sentieri della vita, quando si pone nella situazione di Giuseppe, il quale ha sempre saputo che quel Bambino non era suo, ma era stato semplicemente affidato alle sue cure. In fondo, รจ ciรฒ che lascia intendere Gesรน quando dice: ยซNon chiamate โpadreโ nessuno di voi sulla terra, perchรฉ uno solo รจ il Padre vostro, quello celesteยป (Mt 23, 9). (dalla lettera Patris corde di Papa Francesco)
Per riflettere
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidรฒ il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventรฒ uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen.Siamo nell’anno dedicato a san Giuseppe, proviamo a cercare in profonditร la bellezza, la dolcezza, la forza di questo umile e grande santo.
Preghiera finale
Signore Gesรน, tu sempre guardi al Padre
e compi ciรฒ che vedi fare da lui;
attira il nostro sguardo verso di te:
nella tua luce vedremo la luce,
apprenderemo a vivere da figli di Dio.
Da lui ti รจ concesso il potere di dare la vita
e di renderla, nuova, a chi l’ha perduta,
perchรฉ hai consegnato te stesso alla morte per tutti.
Accresci la nostra fede;
รจ in te la sorgente della vita,
da te attingeremo con gioia la nostra salvezza.
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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