Medita
ร una specie di rimprovero che Gesรน rivolge ai suoi discepoli: โNon guardate solo a voi stessi e al vostro intimo, ai vostri desideri e alle vostre paureโ.
โGuardate a me e al mondo e sentirete la vostra angoscia svanire, perchรฉ sarete capaci di staccarvi da un egoistico desiderio di Me e accogliere il dono dello Spiritoโ. Da questo punto in poi, il peccato e il suo principe, che hanno guidato il mondo fino ad oggi, sono giudicati e sconfitti.
โร bene che io me ne vada!โ: รจ bene per l’uomo che non guardi a se stesso e al Signore. Il regno di Dio non รจ un rapporto univoco; gli occhi degli uomini non possono guardare solo verso l’alto; debbono rivolgersi anche verso i fratelli. Per questo รจ bene che Dio si sottragga.
Come ogni padre, per far imparare un bambino a camminare, tende ad allontanarsi per suscitare in lui il desiderio dell’avvicinamento, cosรฌ fa con noi anche il Signore.
Rifletti
La nostra vita quotidiana alterna momenti di esaltazione e di sconforto, anche nella fede. Siamo in grado di leggere ogni momento della nostra esistenza con gli occhi della fede?
Prega
Noi ti seguiamo, Signore Gesรน:
ma per poterti seguire, chiamaci,
perchรฉ senza di te nessuno procede innanzi.
Perchรฉ tu solo sei via, veritร e vita.
Accoglici come una via comoda e invitante.
Rassicuraci come la veritร sa rassicurare.
Fa’ di noi degli esseri vivi poichรฉ tu sei la vita.
(Sant’Ambrogio)
AUTORE: Cristina e Emanuele Cattin, Michela e Paolo Buti
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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