Ecco arrivato il giorno cosรฌ aspettato: รจ il turno di Zaccarรฌaโil giorno che capitava solo una volta nella vita di un sacerdote, quando gli veniva dato di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Ogni mattina il sorteggio avveniva solo tra i sacerdoti che non hanno ancora offerto l’incenso. Questo ci fa capire quanto grande fosse il numero di sacerdoti ammessi al servizio nel Tempio, ma anche quante volte Zaccarรฌa non fosse stato sorteggiato, vista la sua etร avanzata.
Oggi vive una grande gioia e onore. Zaccarรฌa entra a fare l’offerta che, secondo la tradizione giudaica, era il servizio che Dio gradiva di piรน, ed essendo alla presenza del Signore sente dirsi che avrร un figlio, ciรฒ che desiderava di piรน. โAvrai gioia ed esultanza, (โฆ) sarร grande davanti al Signore, (โฆ) sarร colmato di Spirito Santo. (โฆ) Camminerร innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elรฌaโ. E Zaccarรฌa, ricevendo tutta questa grazia, non ci crede.
A volte ci abituiamo a vivere nell’attesa a tal punto che non siamo pronti per l’arrivo di ciรฒ che stavamo aspettando.
Eppure, la misericordia del Signore ci raggiunge nonostante la nostra incredulitร . Zaccarรฌa esce dal Tempio muto; dopo l’offerta avrebbe dovuto dire di fronte ad un’assemblea la benedizione sacerdotale, ma non รจ in grado pronunciare una parola. Non puรฒ trasmettere quello che ancora non ha. Prima deve ricevere, accettare il dono, per poi portarlo ad altri.
Dio corre verso di noi con il suo amore. Vivere l’attesa deve significare aprire il cuore a quello che ci viene donato per essere pronti ad accoglierlo. Zaccarรฌa passรฒ nove mesi in silenzio per poi aprire la bocca e benedire Dio in un cantico che tuttora la Chiesa ripete tutti i giorni.
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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
Il commento di oggi รจ proposto da Gabriela Rogowska.



