Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 19 Aprile 2021

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La scena dello stupore: โ€œMaestro, quando sei giunto?โ€. Non per via d’acqua, perchรฉ i discepoli partirono da soli in barca; non per terra, perchรฉ il giro del lago di notte รจ troppo lungo. La questione non viene sviluppata, in quanto a Gesรน interessa non la domanda, ma i sentimenti che l’avevano dettata. In breve egli dice loro chiaramente che non lo avrebbero cercato se non avessero avuto la speranza di ricevere ancora qualcosa da lui per il soddisfacimento dei bisogni e dei desideri piรน bassi. Ecco che allora Gesรน richiama la folla a consumare non il cibo che sostenta il nostro corpo e perisce, ma quel cibo che non muta e rimane nell’uomo per aiutarlo, giorno dopo giorno, a raggiungere la vita eterna.

Per riflettere

L’opera dell’uomo riguardo a questo cibo apportatore di vera vita consiste nel ricevere ogni giorno il dono che gli porge colui che Dio ha mandato.

Preghiera finale

Celebrate il Signore
perchรฉ Egli รจ buono,
perchรฉ la sua bontร  dura in eterno.
Sรฌ, dica Israele:
โ€œLa sua bontร  dura in eternoโ€.
Sรฌ, dica la casa di Aronne:
โ€œLa sua bontร  dura in eternoโ€.
Sรฌ, dicano quelli che temono il Signore:
โ€œLa sua bontร  dura in eternoโ€.
(Salmo 118)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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