Superfluo e anche banale rimarcare la genialitร di Gesรน (e ci mancherebbe) nel districarsi nelle circostanze anche piรน complicate.
ร invitato a cena da un fariseo e si mette comodo a tavola, quando una donna โchiacchierataโ, senza dire una parola, si apposta dietro a Gesรน, gli lava i piedi con le lacrime, li asciuga, li cosparge di profumo, li bacia, insomma lo accarezza e lo tocca fino a provocare lo sconvolgimento emotivo del fariseo osservante scrupoloso della legge. Sconvolgimento emotivo silenzioso, muto.
Infatti non dice niente a Gesรน, ma pensa โtra sรฉ e sรฉโ, non immaginando che Gesรน legge nel pensiero e nel cuore delle persone. Ed รจ proprio a questo livello alto che Gesรน, con una soavitร disarmante, rinfaccia al fariseo la sterilitร spirituale del suo โscandalizzarsiโ.
Per farla breve e per rendere attuale per noi โfarisei di oggiโ, ecco in sintesi il rimbrotto di Gesรน: โTu non hai amato tanto quanto chi giudichi frettolosamente un peccatoreโ, โChi tu ritieni peccatore ha amato piรน di te, quindi le sarร concesso maggior perdonoโ, โColui al quale si perdona poco ha amato pocoโ.
Occorre fare il palato al sapore dei paradossi per gustare (che รจ oltre il capire) i pronunciamenti di Gesรน e calarli nell’oggi. La scena si chiude con i commensali anch’essi sconvolti dall’accaduto che mormorano โtra sรฉ e sรฉโ (โMa chi รจ costui?โ) e che Gesรน lascia in mezzo alla strada per rivolgersi direttamente alla donna con una dolcezza infinita: โLa tua fede ti ha salvata, va’ in paceโ.
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Per riflettere
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
