Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 18 Luglio 2022

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ยซMaestro, da te vogliamo vedere un segnoยป: quale richiesta piรน umana di questa? Tutti abbiamo bisogno di segni, di sentire la presenza di Dio, che รจ con noi e non ci lascia soli mai. Il punto qui non รจ non desiderare i segni, dei segni ne abbiamo bisogno, siamo esseri umani, bensรฌ imparare a riconoscere i segni stessi.

Il pretendere un segno, quel โ€œvogliamoโ€ che suona come un’imposizione, รจ indice del fatto che i segni non si sanno riconoscere, ed รจ questo che Gesรน critica aspramente. Gesรน non dร  loro dei segni perchรฉ non vede in loro la capacitร  di riconoscerli e di meravigliarsi per essi. Ma la grandezza di Gesรน sta nel seguito della sua risposta: il segno di Giona.

Qui ci sta dicendo che a quella โ€œgenerazione malvagia ed adulteraโ€ darร  perรฒ il segno di Giona, che รจ un richiamo esplicito alla sua morte e resurrezione. Il gesto piรน grande e cruciale sarร  per chi non ha saputo cogliere i segni, quasi a dire che piรน grande รจ il nostro peccato, la nostra incredulitร , e piรน grande รจ il suo amore per noi.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti di questo mese sono curati da Ilaria Leonardo

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