Medita
Nel Vangelo di oggi, Matteo prosegue nella narrazione della venuta di Gesรน al mondo. Se la Parola di ieri voleva attestare il legame profondo tra Gesรน e la Storia del popolo eletto, oggi l’evangelista ci mette davanti a una scena intima, familiare, una situazione di turbamento e incomprensione, che coinvolge un uomo e una donna, ma anche un terzo elemento: lo Spirito Santo, il Signore.
Egli entra nella storia dell’uomo e la sconvolge, fa crollare le convinzioni e i castelli di sabbia che faticosamente si cerca di costruire: Giuseppe si apprestava a mettere su famiglia, a vivere la sua vita da falegname, quand’ecco che si vede travolto da un mistero ben piรน grande di lui. In un primo momento egli non comprende, nรฉ riconosce la presenza di Dio: โconsideraโ di ripudiare la sua sposa, ma non รจ convinto, non capisce, si sente smarrito. Possiamo bene immaginare cosa avesse nel cuore Giuseppe in quel momento: paura, turbamento, incomprensioneโฆ
Ma ecco che nel sonno viene l’Angelo del Signore ed egli lo riconosce, perchรฉ non ha mai smesso di cercare il volto di Dio e adesso lo ha davanti. โNon temereโ: le parole dell’Angelo fanno breccia dentro di lui, perchรฉ รจ davvero il Signore che gli parla. Quando c’รจ Dio dalla propria parte non si puรฒ dar retta ad altre voci, ed รจ cosรฌ che Giuseppe accetta di vivere una nuova vita. Che sostanzialmente non รจ diversa da come l’aveva sognata lui precedentemente, pur tuttavia รจ nuova perchรฉ Dio la conduce in prima persona.
In mezzo a tanti nomi, spiccano quelli illustri dei padri di Israele, ma si inseriscono anche quelli di alcune donne, cosa alquanto strana per una societร patriarcale come quella ebraica. C’รจ di piรน, perchรฉ tutte queste figure potrebbero essere definite โscomodeโ: ingannatrici (Tamar), prostitute (Racab), donne straniere (Rut), adultere (Betsabea, ossia โquella che era stata la moglie di Urรฌaโ), nessuna di loro รจ moglie legittima, ed ognuna di loro contribuisce ad allontanarci dall’illusione di una genealogia santa e senza macchie per Gesรน. Senza di loro, perรฒ, egli non sarebbe un discendente di Abramo, Isacco, Giacobbe, Davide, Salomone.
Dio entra in relazione con gli uomini attraverso persone concrete e niente affatto sante, come forse vorremmo. Uomini e donne reali, pieni di peccati, di difetti, segreti: eppure, generano, fanno parte di un progetto, permettono la realizzazione di un quadro. E Dio non ci pensa proprio a nasconderli, a farli passare in secondo piano: sono le loro storie il tassello fondamentale per la storia di Cristo.
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Rifletti
Oggi chiedo al Signore di farmi sentire la sua voce, perchรฉ io possa guardare a ciรฒ che temo e riconoscere anche lรฌ la presenza benedetta di Dio.
Prega
Non ti vedo, Signore,
perchรฉ i miei occhi sono orientati dove tu non sei.
Aprimi gli occhi e il cuore
perchรฉ sappia accogliere i segnali della tua presenza.
Aprimi gli occhi perchรฉ sappia vederti
negli occhi di un bambino e nella luce dorata del mattino.
Aprimi gli occhi perchรฉ possa vederti
ove due o tre persone sono riunite nel tuo nome.
Aprimi gli occhi perchรฉ possa vederti
sotto gli stracci di un barbone
e nell’angoscia dei senza casa.
Aprimi gli occhi
perchรฉ sappia decifrare i segni del tempo
e leggerli come indicazione del tuo progetto di salvezza,
pensato particolarmente per me.
Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
Gesรน รจ nato da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.
