Medita
I rapporti con Dio, nostro Padre, devono essere improntati alla fiducia, alla confidenza e soprattutto alla sinceritร . L’autentica giustizia non ha come punto di riferimento gli uomini, ma va esercitata davanti al Padre che รจ nei cieli. Farsi notare dagli uomini รจ perdere ogni ricompensa presso il Padre. L’ipocrisia consiste nel fatto che un’azione, che ha Dio come destinatario, viene deviata dal suo termine.
L’elemosina, la preghiera e il digiuno devono essere fatti per il Padre che vede nel segreto. Queste azioni fatte โnel segretoโ non significano necessariamente azioni segrete: indicano che ogni azione, anche pubblica, deve essere fatta per il Padre e non per essere visti dagli uomini.
Relativamente alla preghiera Gesรน non si propone di modificare il rituale della preghiera giudaica, solo suggerisce un modo piรน retto di compierla, evitando l’ostentazione, il formalismo, l’ipocrisia. Gli stessi rabbini insegnavano: โColui che fa della preghiera un dovere, che ritorna a ora fissa, non prega con il cuoreโ.
Il digiuno รจ un’altra importante pratica della vecchia e della nuova โgiustiziaโ. Esso รจ un atto penitenziale che completa e aiuta la preghiera. Gesรน non condanna il digiuno ma il modo nel quale era fatto. Invece di esprimere la propria umiliazione, esso diventava una manifestazione di orgoglio. Il digiuno cristiano, come l’elemosina e la preghiera, deve essere compiuto di nascosto. Il cristiano non deve fare ostentazione della sua penitenza; deve anzi nasconderla con un atteggiamento gioioso. Il digiuno, come ogni altra sofferenza, รจ una fonte di gioia perchรฉ ottiene un maggior avvicinamento a Dio. (Padre Lino Petron)
Per riflettere
Gli ipocriti, che cercano l’approvazione, hanno giร ricevuto la loro ricompensa.
Preghiera finale
Gesรน, dolce e umile di cuore, ti supplico:
liberami dallo spirito di critica e di maldicenza;
dal desiderio di essere onorato, applaudito, stimato;
dal desiderio di essere preferito ad altri;
dalla ricerca affannosa di me stesso, del trionfo, del successo a tutti i costi;
dalla ricerca della potenza, dalla forza del dominio.
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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
