Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 16 Marzo 2023

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Gesรน si scontra con i suoi avversari e ciรฒ che ne risulta รจ una tipica controversia rabbinica tra maestri di Israele. Quello che si discute รจ se il potere di Gesรน derivi da Dio o da una qualche altra forza ultraterrena di cui in quel momento non si dubita. Tradotto in termini moderni: โ€œsiamo di fronte a Dio o ad una qualche magia o inganno?โ€.

Gesรน discute come un rabbi e porta i suoi avversari ad una contraddizione: come un uomo non puรฒ servire Dio e Satana, cosรฌ Satana stesso non puรฒ fare contemporaneamente il bene e il male. Anzi: lui sa di avere di fronte un nemico piรน forte di lui che lo sconfiggerร . Ma questo avverrร  solo se gli uomini sapranno riconoscere la mano di Dio all’opera, se sapranno mettersi alla sequela, se non cadranno nell’idolatria di scambiare Dio per un qualche idolo.

Fosse anche la propria idea di Dio stesso, condizionando anche la fede con una ideologia individuale e personalistica. Una tentazione costante: mettere il proprio io al centro, sottoporre tutto al proprio vaglio come se fossimo noi stessi il criterio di ogni cosa.

Ma Gesรน ci ha mostrato c’รจ un altro criterio da poter utilizzare: c’รจ qualcosa che va oltre la nostra libertร , il nostro giudizio, anche oltre le nostre idee, ed รจ la salvezza dell’alto. Gesรน ci ha indicato la via, verso la veritร  e la vita. Noi sappiamo che questa via porta alla croce, ma crediamo che ci conduca anche alla Resurrezione.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi