Il Signore ci insegna come praticare l’elemosina, la preghiera, il digiuno, perchรฉ non basta svolgere questa pratica per essere cristiani autentici, ma รจ โcomeโ rispondiamo all’amore e al bene che lui ha fatto a noi. Gesรน ci offre un nuovo tipo di rapporto con Dio, un rapporto autentico: โE il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร โ. Ecco, il Signore mi invita a rivolgermi a Dio come a un padre tenero che sa quello che serve ai suoi figli; mi chiede di non concentrare tutto sul mio ego e di liberami dal desiderio di esibizionismo ed esterioritร ; mi invita a togliere la maschera per imparare ad essere me stesso, per non fingere di essere, ma per diventare vero discepolo, autentico figlio. Fare del bene con gioia, senza farsi pubblicitร , รจ la logica dell’amore vero, del distacco totale da ciรฒ che si ha e che viene donato nella gratuitร ; รจ imitare Gesรน che ha vissuto affidando tutto al padre, che, nel segreto, lo ha ricompensato.
Allora, quando siamo consapevoli di essere amati da Dio, il desiderio di fare del bene ai fratelli bisognosi, la preghiera profonda e intima per incontrare il Signore e il digiuno dalle cose del mondo diventano necessitร naturali per esternare a lui la nostra risposta d’amore. E il padre nostro, che ci vede nel segreto, ci donerร la grazia e la libertร di sentirsi figli suoi. Lo esprime benissimo San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi: ยซFratelli, tenete presente questo: chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierร e chi semina con larghezza, con larghezza raccoglierร .
Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza nรฉ per forza, perchรฉ Dio ama chi dona con gioia. Del resto, Dio ha il potere di far abbondare in voi ogni grazia perchรฉ, avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene. Sta scritto infatti: โHa largheggiato, ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eternoโยป (2Cor 9, 6–9).
Per riflettere
Quando faccio del bene, quando prego o decido di fare un sacrificio, come vivo il mio rapporto con Dio? Cerco di essere spontaneo, autentico, me stesso?
Preghiera finale
Il digiuno non germoglia se non รจ innaffiato dalla misericordia.
Il digiuno inaridisce, se inaridisce la misericordia.
Ciรฒ che รจ la pioggia per la terra, รจ la misericordia per il digiuno.
Quantunque ingentilisca il cuore, purifichi la carne, sradichi i vizi, semini virtรน,
il digiunatore non coglie frutti se non farร scorrere fiumi di misericordia.
(San Pietro Crisologo)
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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



