Medita
Il dialogo che oggi riporta il Vangelo segue immediatamente l’episodio della Trasfigurazione: sul Tabor i discepoli avevano visto Mosรจ ed Elia che conversavano con Gesรน. Conoscendo la tradizione, essi sapevano che prima del Messia doveva arrivare Elia e quindi ecco che arriva la domanda: โPerchรฉ dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?โ. Questa domanda ne nasconde un’altra, piรน profonda: โChi รจ Elia?โ. E a questo punto interviene Gesรน: โElรฌa รจ giร venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno volutoโ. Si riferisce a Giovanni il Battista e chiarisce ogni dubbio dei discepoli. ร Giovanni l’Elia atteso ed รจ a lui che hanno fatto tutto quanto hanno voluto, fino ad ucciderlo.
Gesรน oggi ci chiede di leggere i tempi e gli eventi che scandiscono la vita; non solo quelli miracolosi, ma anche e soprattutto le piccole cose, i piccoli avvenimenti che riempiono le nostre giornate e attraverso cui Egli puรฒ entrare nei nostri cuori. Infatti tra le righe storte della nostra vita si aprono delle piccole brecce attraverso cui una voce grida di โpreparare la viaโ.
La prima grande conversione che dovremmo domandare รจ proprio questa: quella di saper essere attenti a ciรฒ che succede, a ciรฒ che viviamo. Perchรฉ se non siamo attenti, se non stiamo cioรจ in attesa, rischiamo di non riconoscere i segni che il Signore ci manda.
Rifletti
โVegliate, dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ l’oraโ. (Mt 25, 13)
Prega
O amabilissimo San Giovanni della Croce,
anima eccelsa irradiata dalla luce di Dio,
proteggi le nostre povere anime, preoccupate dai beni terreni,
e insegnaci la via stretta e ardua che conduce al Monte del Signore.
Fa’ che comprendiamo il valore delle realtร divine,
e la fragile labilitร di tutte le cose umane.
Tu che sei il padre degli spirituali, il patrono dei mistici,
il maestro della contemplazione e la guida alle piรน sublimi forme di orazione,
infondi energia e slancio al nostro spirito,
affinchรฉ, con l’aiuto della grazia, impariamo ad amare Dio sulla terra
per poi giungere a goderlo eternamente nella patria beata del Regno. Amen.
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Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
Elรฌa รจ giร venuto, e non l’hanno riconosciuto.
