Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Settembre 2021

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Luca riporta il racconto della guarigione del servo del centurione dopo le beatitudini e il comandamento dell’amore. Non basta conoscere le Scritture, osservare la legge e invocare โ€œSignore, signoreโ€, bisogna praticare le opere con amore e semplicitร  di mente e di cuore. Da qui scaturisce la fede.

Il centurione romano รจ un โ€œpiccolo del Regnoโ€: il suo sguardo sul servo e su Gesรน รจ illuminato dall’amore e dall’umiltร . Anche i giudei, che fanno da mediatori tra lui e Gesรน, ne parlano come di un uomo buono: โ€œEgli merita che tu gli faccia questa grazia, perchรฉ ama il nostro popolo, ed รจ stato lui a costruire la sinagogaโ€. Egli รจ degno perchรฉ ama coi fatti!

A questo elogio fa riscontro l’umiltร  e la fede del centurione, che mentre prega il signore Gesรน attraverso gli amici giudei per il suo servo, intona una delle piรน belle professioni di fede nell’efficacia della Sua parola: โ€œIo non sono degnoโ€ฆ ma comanda con una parola e il mio servo sarร  guaritoโ€. La potenza della parola di Gesรน opera anche in sua assenza! Il centurione sa che, quando si ha in cuore l’amore, le opere che ne derivano sono cariche di amore. Ecco la sua fede operosa.

E Gesรน ne resta ammirato: โ€œNeanche in Israele ho trovato una fede cosรฌ grande!โ€. La fede germoglia e fiorisce in una terra abitata dall’amore.

E la mia fede? รˆ semplice e schietta come quella del centurione?

Preghiera finale

Gesรน รจ la Parola che va proclamata.
Gesรน รจ la Veritร , che dev’essere narrata.
Gesรน รจ la Via, che dev’essere percorsa.
Gesรน รจ la Luce, che dev’essere fatta splendere.
Gesรน รจ la Vita che dev’essere vissuta.
Gesรน รจ l’Amore, che dev’essere amato.
(Madre Teresa di Calcutta)

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AUTORE: Michela e Paolo Buti, Cristina e Emanuele Cattin
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi