Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2020 – Lc 15, 1-3. 11-32

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Medita

Il Padre misericordiosoโ€”la Debolezza del Padre รจ la debolezza dell’amore. Il Padre non lascia trasparire il suo dispiacere per la decisione del figlio minore, rispetta la sua libertร  e lo lascia partire con l’ereditร  anticipata. Tutta quella ricchezza, quel tesoro ricevuto viene portato fuori dalla casa paterna, per cercare la libertร  e ย quindi la ย felicitร . Ma l’ereditร  viene sperperata, buttata via senza la consapevolezza del valore profondo di quel tesoro. Questo figlio รจ stato viziato dall’amore e si sente in diritto di farsi dio di se stesso. Quando l’uomo rinnega il Padre e si fa dio di se stesso, vive una vita di inferno. โ€œAllora tornรฒ in sรฉโ€: fino a quel momento era fuori di sรฉ, il suo sguardo era rivolto a desideri minimi. Ritornare in sรฉ ย vuol dire convertire il proprio cuore, desiderare di ritornare a ciรฒ che si รจ veramente. Questo figlio si guarda da fuori come ad uno specchio e non si piace, ma torna in sรฉ per convenienza, perchรฉ non ha alternative: questa รจ l’unica soluzione per non morire.

Tornare a casa e ammettere di aver sbagliato per convenienza ci fa capire che la sua conversione non รจ ancora iniziata. Il Padre che lo aspetta da sempre, lo vede da lontano e gli corre incontroโ€ฆ questo padre mostra tutta la sua debolezza; sรฌ, ha un debole per questo ย figlio che lo ha rinnegato. Gesรน a casa di Levi risponde: โ€œNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriโ€. Ed รจ la debolezza d’amore del Padre che converte il figlio, รจ nell’abbraccio del Padre che il figlio, sicuramente ย spiazzato e sorpreso, inizia la sua trasformazione, il suo ritornare in sรฉ. ย Guardandosi dentro riprende in mano la sua vita. Il figlio maggiore non รจ migliore di questo: ย รจ rimasto a casa, si comporta molto umanamente, senza amore.

In lui non c’รจ gioia e soprattutto non c’รจ la gioia per il ritorno del fratello perchรฉ non ha compreso la bellezza dell’amore di suo padre. E ancora questo padre non si preoccupa di mostrare la sua debolezza d’amore: esce ad implorare il figlio maggiore, lo supplica di entrare a far festa con lui! Dio Padre ci invita ogni giorno al suo banchetto, ci viene a cercare, ci implora come figli ritrovati, rischiando anche di essere rifiutato. Un Padre che da tutto se stesso ai suoi figli. Quella debolezza รจ la misericordia e la misericordia รจ l’onnipotenza dell’Amore.

Rifletti

Chi sono io? Quale fratello scopro di essereโ€ฆ forse tutti e due? E il ย Padre? Comprendo tutto l’amore di quel Padre?

Prega

Quali ย fratelli e sorelle della penitenza, in virtรน della loro vocazione,
sospinti dalla dinamica del Vangelo,
conformino il loro modo di pensare e di agire a quello di Cristo
mediante un radicale mutamento interiore
che lo stesso Vangelo designa con il nome di conversione,
la quale, per la umana fragilitร , deve essere attuata ogni giorno.
In questo cammino di rinnovamento, il sacramento della riconciliazione
รจ segno privilegiato della misericordia del Padre e sorgente di grazia.
(Regola dell’Ordine Francescano Secolareโ€”Forma di Vita, art. 7)

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Fonte: Ascolta e Medita – Febbraio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


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