Salvare la propria vita, nel concetto umano più immediato, significa reclamare ancora la propria libertà , esimersi dall’influsso divino, spendere la vita in completa autonomia. Perderla per Cristo significa quella umile sottomissione che ci fa godere dei frutti della redenzione e ci assimila a Cristo, che ci conferisce una più sublime somiglianza a sé e al nostro Creatore e Padre. Purtroppo, siamo ancora spesso vittime di quella primordiale tentazione che ci insinua che la personale libertà è l’apice dell’auto-realizzazione per l’uomo. Noi credenti preferiamo invece ridare a Dio il primato che gli spetta, consapevoli che questa è la via che ci consente la nostra piena realizzazione. (Padri Silvestrini)
Per riflettere
Preghiera finale
Signore, voi avete percorso tutte le strade:
quelle dell’esilio, quelle dei pellegrinaggi e delle predicazioni itineranti.
Fatemi uscire dal mio egoismo e dalla mia comodità .
Perché, segnato dalla vostra croce,
io non tema la vita difficile
e i momenti in cui si rischia la propria vita.
Ho impegnato la mia vita, o Signore,
sulla vostra parola.
Ho giocato la mia vita, o Signore,
sul vostro amore.
Non porrò fiducia in me, ma in Voi;
aiutatemi a rischiare la mia vita contando solo sul vostro Amore.
Amen.
(Paul Joly)
AUTORI: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi