Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 11 Marzo 2021

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รˆ davvero difficile in certi casi comprendere le parole di Gesรน. Nel Vangelo di Luca, lo stesso da cui รจ tratto il brano che abbiamo ascoltato oggi, รจ scritto che l’apostolo Giovanni riferisce a Gesรน โ€œMaestro, noi abbiamo visto un tale che scacciava i demoni nel tuo nome, e glielo abbiamo vietato perchรฉ non ti segue con noiยป. Ma Gesรน gli disse: ยซNon glielo vietate, perchรฉ chi non รจ contro di voi รจ per voiยป (Lc 9, 49–50). Oggi invece Gesรน dice โ€œChi non รจ con me รจ contro di meโ€. Perchรฉ questa differenza?

Gesรน sa bene che il Padre puรฒ compiere miracoli per mano di chiunque, non sono richieste appartenenze. Quello che i discepoli hanno incontrato รจ probabilmente uno dei tanti guaritori che al tempo prestavano i loro servigi in Palestina. La restituzione della salute e del benessere ad una persona รจ sempre un’opera voluta e amata da Dio.

Ma Gesรน sa anche che nel mondo รจ presente il veleno di Satana, l’accusatore. Ne รจ la prova la reazione di alcune persone (gente della casta, visto che poi si dirร  che hanno discepoli) che dopo aver assistito alla liberazione dell’uomo dal demone muto muovono l’accusa che tutto ciรฒ sia stato fatto in nome di Beelzebul, capo dei demoni. Gesรน risponde con due argomentazioni: ha senso pensare che un demonio scacci un altro demonio? Sarebbe una prova di debolezza del suo regno. E poi, se le guarigioni le fa il demonio e non vengono da Dio, dove collocate i vostri discepoli guaritori? Il loro potere taumaturgico รจ da Dio o dal diavolo?

Il demonio muto ha tolto all’uomo la parola, la comunicazione all’esterno. Cristo restituisce la capacitร  di parlare, di costruire relazioni, di esprimere il proprio pensiero. Cristo libera, restituisce integritร  e dignitร . Oggi mette questo compito nelle nostre mani.

Per riflettere

Puรฒ capitare che l’invidia per la bontร  di una persona possa spingere ad accusarla falsamente. Qui c’รจ un veleno mortale: la malizia con cui si vuole distruggere la buona fama dell’altro. Dio ci liberi da questa terribile tentazione! (Papa Francesco)

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Preghiera finale

Ora si รจ compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
poichรฉ รจ stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
Essi lo hanno vinto
per mezzo del sangue dell’Agnello
e grazie alla testimonianza del loro martirio;
poichรฉ hanno disprezzato la vita
fino a morire.
(Apocalisse 12, 10–11)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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