Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 11 Gennaio 2023

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Prosegue la giornata di Gesù a Cafarnao, che è caratterizzata da un grande dinamismo. Egli non rimane fermo nella sinagoga in attesa che gli uomini vadano da lui, ma lui stesso si muove e si avvicina a loro nelle situazioni in cui si trovano: tormentati interiormente, colpiti da malattia, immersi nella loro miseria.

In altri termini, un annuncio cristiano che rimane confinato tra le mura dei luoghi sacri è sterile, il Signore ci invita ad uscire e andare verso l’incontro con gli altri. Nonostante nella sua missione pubblica sia da subito, e sempre più, circondato da folle di uomini, Gesù non trascura l’importanza di isolarsi in preghiera.

Prima di iniziare una nuova giornata, egli attinge a quella che è la sorgente che alimenta la sua missione, ossia la sua relazione con Dio Padre. Impariamo da lui questo equilibrio prezioso e fondamentale tra la meditazione e la predicazione, la preghiera e le opere.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti sono curati da Marta e Enrico Puglisi