Medita
La Parola oggi ci introduce nei capitoli 18–23 che raccolgono, tematicamente, indicazioni e insegnamenti meglio conosciuti come il โDiscorso sulla Chiesaโ. Il testo, che รจ il primo di tre letture tratte dal capitolo 18 di Matteo, raccoglie una precisa richiesta del Maestro.
Il Nazareno sollecita i discepoli ad abbracciare consapevolmente il percorso di conversione: contro le aspettative e le richieste umane, nella fragilitร della nostra esperienza, solo la sequela del Signore puรฒ permetterci di non sbandare.
I suoi amici sono invitati ad abbandonare uno stile di vita consuetudinario per abbracciare le condizioni per accedere al Regno. Devono, e con loro anche noi, prendere le distanze da un passato ormai superato dall’annuncio della buona novella.
Non รจ certo un cammino facile.
In piรน occasioni proprio i discepoli immaginano un Regno strutturato a nostra immagine, secondo il punto di vista delle creature, dove collocarsi in certi posti di prestigio magari per ragioni familiari (una mamma che chiede di โpiazzareโ i figli). Oppure, li troviamo impegnati nel difendere una posizione raggiunta, temendo che altri scalfiscano la loro immagine oppure la ridimensionino. Si interrogano chi fosse tra loro il piรน importante.
L’insegnamento del Galileo รจ semplice e al tempo stesso per i suoi amici paradossale. ร incredibilmente chiaro nel pretendere una consapevole rinuncia di sรฉ stessi per servire adeguatamente il Risorto e, con lui, gli altri. Appare illogico per la mente umana: servendo gli altri, mi pongo al servizio di Dio.
Il bambino, nella sua ingenuitร e nella fiducia che ripone negli altri a prescindere, รจ cifra della fede che รจ richiesta per chi vuole seguire il Nazareno. Solo cosรฌ possiamo comprendere l’assurditร di accettare il rischio di perdere molti per salvarne uno solo. Il pastore lo fa se le altre sono al sicuro. Ma rischia comunque le novantanove pur di cercare l’unica che manca.
In questa incredibile volontร divina conosciamo l’amore fedele di chi, per questo, non si sottrarrร nemmeno al sacrificio di sรฉ stesso sulla croce.
Rifletti
Nel Vangelo la madre di due discepoli chiede al Signore un posto per i figli nel Regno. Ma โtra voi non sia cosรฌโ: la vita di santa Chiara ci insegna come sia importare rinunciare per conquistare tutto. Rinunciare ad essere โgrandiโ per farci โpiccoliโ.
Prega
Noi, ragazzi miei, crediamo che la vita dell’uomo
in questo mondo non abbia un valore assoluto,
nรฉ consideriamo o definiamo vero bene
ciรฒ che circoscrive la sua utilitร entro i limiti di questa vita.
Perciรฒ non riteniamo degna di essere desiderata
nรฉ la nobiltร di nascita nรฉ la forza fisica
o la bellezza o la statura del corpo,
nรฉ gli onori del mondo nรฉ il potere
e nemmeno ciรฒ che si potrebbe dire grande tra le cose umane.
E neppure invidiamo quelli che posseggono tali beni,
ma ci spingiamo ben oltre con la speranza
e facciamo tutto nella prospettiva di un’altra vita.
(Basilio, Discorso ai giovani, 2)
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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