Medita
La gratuitร del ministero apostolico, tema di questo brano, prolunga nel tempo ed estende nello spazio il mistero della misericordia di Dio. La gratuitร รจ il segno essenziale dell’amore e il sigillo di appartenenza al Signore. Essa ci fa come lui, schiavi per amore. ร la massima libertร che ci rende simili a Dio. La missione dei cristiani nel mondo รจ, prima di tutto, testimonianza dell’amore gratuito di Dio. Il cristiano รจ chiamato servo, schiavo di Gesรน Cristo perchรฉ appartiene totalmente a lui. Questa schiavitรน รจ la piรน alta realizzazione della libertร di amare perchรฉ rende il cristiano simile al suo Signore Gesรน che รจ tutto del Padre e dei fratelli. Il lavoro dello schiavo รจ insieme dovuto e gratuito perchรฉ, sia lui che il suo lavoro, appartengono al Signore.
La traduzione: โSiamo servi inutiliโ non รจ esatta, perchรฉ lo schiavo che compie il suo lavoro non รจ inutile e perchรฉ Dio non ha creato nulla di inutile. Il termine greco โachreioiโ significa inutili o senza utile, cioรจ senza guadagno. Ciรฒ significa che i cristiani non fanno il loro lavoro apostolico per guadagno, per un utile personale, ma per dovere e gratuitamente: non per vergognoso interesse (cfr. 1Pt 5, 2), ma spinti dall’amore di Cristo Signore che รจ morto per tutti. L’apostolato รจ di sua natura gratuito e rivela la sorgente da cui scaturisce, l’amore gratuito di Dio: โGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateโ (Mt 10, 8). Ciรฒ che Dio dร all’uomo non gli รจ dovuto in termini contrattuali, ma รจ grazia. Per quanto l’uomo possa impegnarsi o fare, tutto quello che riceve non รจ in proporzione con quello che egli ha compiuto: รจ sempre un’elargizione della bontร e misericordia di Dio. Occorre avvicinarsi sempre piรน a Dio e non preoccuparsi del trattamento che egli usa nei confronti dei suoi servi fedeli. Sarร sempre conforme alla sua bontร infinita, non alle umili prestazioni dell’uomo. (Padre Lino Pedron)
Rifletti
La consapevolezza di essere amati dell’amore gratuito di Dio, che ci invade senza che abbiamo fatto nulla per averlo meritato, che ci innalza al ruolo di figli e non di servi, ci spinge a renderne partecipi anche i fratelli. ร qualcosa di troppo grande per tenerlo solo per noi. Essere riflesso per gli altri di questo amore, lo moltiplica, gli dร risonanza e genera altro amore. Da qui nascono la necessitร del servizio e la gioia del dono gratuito agli altri.
Forse nel mio cammino devo ancora comprendere tutto questo, i miei passi sono ancora incerti, la mia fede รจ fragile. Ti prego Signore, rimuovi le mie resistenze al Tuo amore affinchรฉ sappia lasciarlo entrare nel mio cuore e trasmetterlo ai fratelli gratuitamente, come l’ho ricevuto.
Preghiera finale
Padre,
donaci l’umiltร del cuore,
perchรฉ cooperando con tutte le nostre forze alla crescita del Tuo Regno,
ci riconosciamo servi inutili,
servi che Tu hai chiamato al Tuo servizio,
per rivelarci le meraviglie del Tuo amore.
Amen.
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Cristina Martinelli, Chiara Martinelli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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