Tre verbi colpiscono in questo passo del Vangelo: cavare, tagliare, gettare. Sono tre verbi che esprimono una scelta radicale: dobbiamo avere il coraggio di saper togliere ciò che ostacola la nostra vita di cristiani, ciò che ci impedisce di vivere pienamente. Chiediamo a Dio di aiutarci a dirigere con decisione le vele della nostra barca quando sembra essere in balìa dei venti, chiediamogli di insegnarci a dominare ciò che ci allontana dal vero scopo della nostra vita.
È naturale essere attratti da una bella cosa o da una bella persona. Questa attrazione non è male e non è peccato. Diventa peccato quando ci costruisco qualcosa sopra con i miei pensieri. La vera libertà è creare comunione fra i nostri pensieri e le nostre azioni. Gesù oggi ci chiede di essere coraggiosi nelle scelte: a noi chiede tenacia e forza, Lui ci sosterrà con la sua Grazia.
Per riflettere
Quali desideri di conversione metto di fronte al Signore? Quando ho sentito di allontanarmi col pensiero o con le azioni dallo scopo della mia vita e da Dio? Prego per la mia conversione quotidiana?
Preghiera finale
Siano tuoi i miei pensieri, tue le mie parole,
secondo la tua legge le mie azioni, tue le mie sofferenze.
Illumina il mio intelletto, infiamma la mia volontà ,
purifica il mio corpo, santifica l’anima mia.
Rendimi prudente nei consigli, coraggioso nei pericoli,
paziente nelle avversità , umile nelle prosperità ,
assiduo nella preghiera, sobrio nel cibo,
solerte nel lavoro, costante nei propositi.
Fammi comprendere, o buon Dio, come è piccolo
ciò che è terreno, come è grande ciò che è divino;
quanto è breve ciò che è temporaneo,
quanto è sicuro ciò che è eterno.
(Clemente XI)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi