Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 10 Febbraio 2020

- Pubblicitร  -

Medita

La folla accorre da ogni luogo per incontrare Gesรน, c’รจ dolore nella folla e probabilmente superstizione, tanti lo credono un santone, un guaritore. Forse a gran parte di questi poco importa della sua predicazione su Dio e sul Regno: ascoltano, purchรฉ alla fine qualcuno guarisca. Molti accorrono perchรฉ la sua ombra lo copra anche solo per un attimo, tanti sgomitano solo per sfiorare almeno il lembo del suo mantello. Tanti vengono guariti nel corpo, ma a molti di piรน Gesรน svela il volto di un Dio compassionevole che soccorre e sana l’anima.
Quante volte siamo stati sfiorati dal mantello di Gesรน: durante una messa che ci ha aperto il cuore; di fronte ad una parola del Vangelo che ci ha scossi; durante un tramonto al mare o in montagna di fronte al quale abbiamo intuito la grandezza e il profondo amore di Dio; davanti ad un gesto di amore che ci ha commosso nell’intimo. Continua a passare il Signore, ogni giorno. Ci copre con la sua ombra e ci sfiora col suo mantello, ci guarisce nel profondo, ci rende uomini e donne nuovi.
L’invito del Signore รจ quello di farci come il suo mantello, che sfiora gli ammalati e gli scoraggiati. Ci invita a farci suo mantello porgendo parole di conforto. Ci invita a farci suo mantello con pazienza e misericordia.

Rifletti

Quante volte ci siamo sottratti da essere mantello di Cristo per paura di sporcare la nostra โ€œstoffaโ€ pulita e ben tenuta?

Prega

Dolcissimo e amorosissimo Signore,
tu conosci la mia debolezza
e la miseria che mi affligge;
sai quanto siano grandi il male e i dolori in cui giaccio
e come io sia frequentemente oppresso, provato,
sconvolto e pieno di angoscia.
Io vengo a te per essere aiutato, consolato e sollevato.
Sii tu solo la mia dolce attrazione
e tutta la mia forza,
perchรฉ tu solo sei mio cibo e mia bevanda,
mio amore e mia gioia,
mia dolcezza e mio sommo bene.

Fonte: Ascolta e Medita – Febbraio 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi


Quanti lo toccavano venivano salvati.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 53-56 ย  In quel tempo, Gesรน e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennรจsaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse. E lร  dove giungeva, in villaggi o cittร  o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. ย  Parola del Signore

Altri Articoli
Related

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...