Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2023

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La solennità di Tutti i Santi è una occasione preziosa perché non venga mai a mancare la consapevolezza che siamo chiamati a raggiungere un traguardo preciso.

In quanto creature fragili e incapaci di sottrarci al peccato, il Creatore è intervenuto nella nostra storia inviandoci suo Figlio. L’Emmanuele ha speso la sua esperienza terrena per portare una lieta notizia: la nostra storia non termina con la morte, perché ci spetta di continuare una esistenza che segue la nostra vita. In molte occasioni la Parola di Dio ci consegna testi che invitano a considerare l’essere qui sulla terra come un pellegrinaggio. Un cammino, che seguendo l’insegnamento del Maestro, ci porterà alla comunione con Dio.

Nell’ultima domenica del mese, l’ultima anche del presente anno liturgico, mediteremo la pericope dove il Figlio dell’Uomo ci separerà collocandoci alla sua destra e alla sua sinistra.

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Chi starà alla sua destra? I santi sono stimoli potenti per conoscere la vita e le opere di grandi personaggi che indicano come sia possibile una vita capace di seguire la Parola.

Nel cammino verso Gerusalemme, Gesù insegnava la necessità di uno stile di vita diverso da quello abitudinario. Potremmo sintetizzare con l’espressione “vocazione alla santità” l’obiettivo da raggiungere da parte di tutti. Nessuno è escluso.

Il brano di oggi, le Beatitudini, rappresentano un modello da seguire, da vivere, senza scoraggiarsi, senza ritenerci indegni o incapaci. Ogni giorno, nella quotidianità della vita, siamo chiamati a scegliere, a mostrare a noi stessi e agli altri, ciò che è più importante e rifiutare quanto è inutile. Non è certo semplice: ci sono molte zone d’ombra tra le beatitudini e l’amara parola di Qoelet.

Il Dio misericordioso, che ci ha donato il Figlio Unigenito e la preziosa presenza dello Spirito Santo conosce molto bene chi siamo. Siamo incapaci, da soli, di raggiungere questo traguardo. Insieme, nella comunità dei credenti, forti del sacramento eucaristico, dobbiamo provarci.

Per riflettere

Le beatitudini costituiscono una mappa da seguire per partecipare alla comunione dei santi. Tutti i battezzati sono chiamati alla santità. Una santità lontana e diversa da quella di grandi personaggi che conosciamo. Ma tutti, nella fatica quotidiana, possiamo ambire alla stessa mèta.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi