Medita
Vive fra i sepolcri, l’indemoniato. Nulla gli dร pace, nessuno riesce a tenerlo fermo: urla e grida, si percuote con le pietre, si fa del male. Come se Marco ci facesse capire che l’autolesionismo รจ di origine malvagia, demoniaca, che l’accusarsi di ogni nefandezza non fa piacere a Dio e ci sprofonda nell’abisso. Quante ne conosco di persone cosรฌ! Sempre irrequiete e insoddisfatte di ciรฒ che sono, della propria vita, delle proprie scelte. E alcune, purtroppo, pensano di far piacere a Dio comportandosi in quel modo!
Confondono depressione con umiltร , poco consapevoli della propria concreta situazione, preferiscono farsi travolgere dai sensi di colpa piuttosto che guardare oggettivamente i propri pregi e difetti. Il Signore ci libera da una visione piccina e meschina di noi stessi, non siamo i giganti dei nostri sogni, nรฉ i nani delle nostre paure, ma uomini e donne che, scoprendosi discepoli, in cammino, in crescita, vedono loro stessi alla luce dello sguardo di Dio. Il Signore ci libera nel profondo, ci aiuta e vedere la realtร dalla parte di Dio. Certo: farlo richiede fatica, uscire da se stessi, lasciar andare (affogare) la miriade di pensieri negativi che rischiano di schiacciarci. (Paolo Curtaz, commento del 4 febbraio 2013)
Per riflettere
Quanto spesso la nostra societร รจ molto piรน preoccupata dalla perdita dei โmaialiโ, dall’impatto economico, che dalla miracolosa guarigione e salvezza del singolo uomo?
Preghiera finale
O alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre
del cuore mio.
Dammi una fede retta,
speranza certa,
caritร perfetta
e umiltร profonda.
Dammi, Signore,
senno e discernimento
per compiere la tua vera
e santa volontร . Amen.
(San Francesco)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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