Commento alle letture del 10 Agosto 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 10 agosto 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

SE UNO MI VUOLE SERVIRE, MI SEGUA

2 Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26

Il servizio che Gesรน chiede ad ogni suo discepolo รจ speciale, particolare. Esso non รจ obbedienza ad ogni Parola del Vangelo. รˆ camminare dietro di Lui, al fine di manifestare al mondo Lui, in pienezza di luce, veritร , giustizia, pensiero, amore, compassione, caritร , mitezza, umiltร . Questo servizio deve raggiungere la sua perfezione nellโ€™annientamento di tutto il proprio essere, cosรฌ come รจ avvenuto per Cristo Signore. Questo servizio insegna San Paolo ai Filippesi. รˆ il vero discepolato.

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Se dunque cโ€™รจ qualche consolazione in Cristo, se cโ€™รจ qualche conforto, frutto della caritร , se cโ€™รจ qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la stessa caritร , rimanendo unanimi e concordi. Non fate nulla per rivalitร  o vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltร , consideri gli altri superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi lโ€™interesse proprio, ma anche quello degli altri. Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesรน: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegioย  lโ€™essere come Dio, ma svuotรฒ se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dallโ€™aspetto riconosciuto come uomo, umiliรฒ se stessoย  facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltรฒ e gli donรฒ il nome che รจ al di sopra di ogni nome, perchรฉ nel nome di Gesรน ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: ยซGesรน Cristo รจ Signore!ยป, a gloria di Dio Padre. Quindi, miei cari, voi che siete stati sempre obbedienti, non solo quando ero presente ma molto piรน ora che sono lontano, dedicatevi alla vostra salvezza con rispetto e timore. รˆ Dio infatti che suscita in voi il volere e lโ€™operare secondo il suo disegno dโ€™amore. Fate tutto senza mormorare e senza esitare, per essere irreprensibili e puri, figli di Dio innocenti in mezzo a una generazione malvagia e perversa. In mezzo a loro voi risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita. Cosรฌ nel giorno di Cristo io potrรฒ vantarmi di non aver corso invano, nรฉ invano aver faticato. Ma, anche se io devo essere versato sul sacrificio e sullโ€™offerta della vostra fede, sono contento e ne godo con tutti voi. Allo stesso modo anche voi godetene e rallegratevi con me (Fil 2,1-18).

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Questo servizio esige che il discepolo abbia sempre come unica e sola legge il pensiero di Cristo Gesรน. Ogni evento della storia personale o degli altri va letto e vissuto secondo questo pensiero. Se introduce nella sua mente altri pensieri, lui non รจ piรน discepolo. Non cammina con il cuore di Cristo, non dona alla sua vita la forma di Gesรน. Quanto Dio diceva al suo popolo, oggi possiamo dirlo anche per i cristiani. Vi รจ un distacco, una separazione, un abisso tra il pensiero di Cristo Gesรน e quello dei suoi discepoli. Se questo abisso non si ricompone, non si รจ discepoli.

Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre รจ vicino. Lโ€™empio abbandoni la sua via e lโ€™uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrร  misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perchรฉ i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri (Is 55,6-9).

Chi รจ allora il cristiano? Colui che deve dare vita, nella sua carne, nel suo corpo, ad ogni pensiero di Gesรน Signore. Come Cristo รจ il pensiero del Padre nello splendore della sua perfezione, cosรฌ il cristiano deve essere il pensiero di Gesรน nella sua piรน pura bellezza. Il discepolo sempre deve poter dire: โ€œQuesto รจ il pensiero del mio Maestroโ€.

In veritร , in veritร  io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverร  per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, lร  sarร  anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerร .

Il discepolo segue Gesรน per dare vita ad ogni suo pensiero. Quando ci si distacca dai pensieri del Maestro, non si รจ piรน veri discepoli. Si puรฒ essere religiosamente perfetti, non si รจ perรฒ veri cristiani. Non si dona vita nella nostra vita al pensiero di Gesรน.

Vergine Prudente, Angeli, Santi, fate ogni cristiano vero pensiero del loro Maestro.

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