Commento al Vangelo di domenica 5 Agosto 2018 – don Marino Gobbin

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โ€œRIVESTIRE Lโ€™UOMO NUOVOโ€

Alla ricerca del nuovo

Lโ€™uomo oggi รจ alla ricerca del nuovo. Insoddisfatto di quello che ha e di quello che รจ, egli chiede qualcosa di nuovo, qualche volta indicando obiettivi precisi, piรน o meno realistici, altre volte senza sapere esattamente cosa vuole, pur di cambiare. Non รจ certo un fenomeno proprio solo del nostro tempo: ma il nostro tempo รจ quello che cโ€™interessa, che dobbiamo vivere, giorno per giorno, con tutto ciรฒ che presenta di bello e di meno bello. Pensiamo, per indicare solo un fenomeno macroscopico, alle elezioni politiche e al clima che di solito le precede e le segue: per le vie piรน divergenti, i cittadini cercano qualcosa di nuovo, un nuovo assetto della societร , piรน giusto e piรน rispondente alle attese dโ€™un popolo scontento e inquieto.

Negli anni passati non si rilevava nellโ€™uomo dโ€™oggi โ€œun nuovo modo di intendere… il suo rapporto col mondoโ€, ma si osservava che lโ€™uomo โ€œavverte sempre piรน la propria capacitร  di progettare il futuroโ€, e si parlava dโ€™un โ€œprimato del futuroโ€ che ingenera, โ€œinsieme a nuove speranze, lโ€™inquietudine e lโ€™ansia di modelli di vita alternativa a quelli noti e sperimentati e in definitiva un senso di insicurezzaโ€.

Cosโ€™รจ questo โ€œnuovoโ€ che si va cercando? Per lo piรน si guarda a qualcosa che รจ fuori dellโ€™uomo: una nuova politica, nuovi rapporti fra le classi sociali e le nazioni, nuove strutture economico-sociali, nuove conquiste della scienza e della tecnologia, ecc. Questa ricerca del nuovo รจ non solo legittima ma doverosa. Lโ€™uomo รจ perfettibile, ed รจ giusto che impieghi le sue risorse, che in ultima analisi risalgono a Dio Creatore e a Cristo che nellโ€™incarnazione e nella redenzione ha โ€œricapitolatoโ€ e restaurato tutte le cose, nello sforzo di migliorare le condizioni della sua esistenza.

โ€œRinnovarsi nello spiritoโ€

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Ma il rinnovamento a cui ci esorta Paolo รจ un altro: โ€œDovete rinnovarvi nello spirito della vostra menteโ€. รˆ un tema ricorrente nella parola di Dio. Quante volte preghiamo con Davide pentito del suo peccato: โ€œCrea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldoโ€ (Sal 50,12). Dio ammonisce il suo popolo per bocca di Ezechiele: โ€œFormatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovoโ€ (18,31). Se vogliamo fare in noi e nel mondo qualcosa di realmente nuovo, dobbiamo cominciare dallโ€™interno. Ognuno di noi porta in sรฉ โ€œlโ€™uomo vecchio…, lโ€™uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatriciโ€.

Veritร  di sempre. Se norma della vita รจ assecondare tutti gli istinti del guadagno, del potere, del sesso, รจ la permissivitร  che non riconosce limiti nella legge morale, รจ il rifiuto dello sforzo e del sacrificio (โ€œquando eravamo seduti presso la pentola della carneโ€); se questi sono gli ideali (?) che i genitori propongono ai figli, รจ illusorio contare su strutture nuove che preparino un domani migliore. Quelli che hanno vissuto i tempi della guerra e del primo dopoguerra sanno per esperienza cosa significa per un popolo affrontare privazioni e disagi per ricostruire sulle rovine. Ma quando ci si adagia sui risultati e la vita comoda diventa lโ€™ideale, e troppa gente non fa che rivendicare diritti di persone e di categorie passando sopra i doveri che costano sacrificio, la societร , quali che siano i progressi nel campo tecnologico, rischia di perdere i valori piรน autentici.

โ€œRivestire lโ€™uomo nuovoโ€. Il rinnovamento interiore a cui ci chiama lโ€™apostolo non รจ in primo luogo opera nostra, frutto del nostro impegno personale. รˆ Dio stesso che dร  al suo popolo un cuore nuovo, secondo la promessa fatta a Ezechiele: โ€œDarรฒ loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterรฒ dentro di loroโ€ (11,19); โ€œVi darรฒ un cuore nuovo, metterรฒ dentro di voi uno spirito nuovo, toglierรฒ da voi il cuore di pietra e vi darรฒ un cuore di carneโ€ (36,26).

โ€œRivestire lโ€™uomo nuovoโ€ consiste nellโ€™accettare il dono di Cristo, nel lasciarsi rivestire e investire da lui vivendo nella fedeltร  al nostro battesimo: โ€œQuanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristoโ€ (Gal 3,27); โ€œSe uno รจ in Cristo, รจ una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuoveโ€ (2 Cor 5,17). Ma subito Paolo soggiunge: โ€œTutto questo perรฒ viene da Dioโ€.

Se lโ€™uomo presume di fare da sรฉ rifiutando di accogliere, nella fede, Cristo Salvatore, non รจ in grado di comprendere se stesso e il suo destino, perchรฉ โ€œsolamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dellโ€™uomo… Cristo, che รจ il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente lโ€™uomo allโ€™uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione… Il cristiano, poi, reso conforme allโ€™immagine del Figlio che รจ il primogenito tra molti fratelli, riceve โ€œle primizie dello Spiritoโ€ (Rm 8,23)โ€ (Gaudium et Spes, 22).

Il cibo โ€œche dura per la vita eternaโ€

Agli Ebrei che accusavano Mosรจ e Aronne di averli condotti nel deserto per farli morire di fame, Dio risponde col dono prima della carne e poi dโ€™un cibo misterioso, la manna. Alla folla che ha seguito Gesรน nella campagna deserta, il Maestro ha provveduto moltiplicando miracolosamente pani e pesci. Il cibo รจ quello che ci rinnova ogni giorno, ridonandoci le energie consumate nella fatica quotidiana. Gesรน indugerร  nello spiegare il significato del miracolo sul piano della vita spirituale ed eterna. Con parole che suonano severe rimprovera la gente: โ€œVoi mi cercate non perchรฉ avete visto dei segni, ma perchรฉ avete mangiato di quei pani e vi siete saziatiโ€. E ammonisce: โ€œProcuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eternaโ€.

S. Giovanni Crisostomo si domanda: Gesรน dunque cโ€™invita allโ€™ozio? E risponde subito di no, riferendosi allโ€™insegnamento e allโ€™esempio di s. Paolo. Poi spiega: Gesรน richiama la gerarchia dei valori e il primato dello spirito. Ammonisce anche che nel procurarsi il necessario col lavoro non dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, ma ai fratelli bisognosi, nei quali dobbiamo vedere Cristo: โ€œSe uno stando in ozio pensa solo al suo ventre e ai suoi piaceri, questi lavora per il cibo che perisce; se invece uno lavora per dare da mangiare e da bere a Cristo, per vestirlo, nessuno che ragiona e capisce dirร  che lavora per un cibo che perisceโ€.

Mentre giustamente la Chiesa mostra la sua sollecitudine per la promozione dellโ€™uomo, anche nelle sue esigenze fisiche e temporali, nel campo individuale e sociale, non potrร  mai dimenticare che lโ€™opera di Dio รจ โ€œcredere in colui che egli ha mandatoโ€; che la vita presente si apre alla vita eterna e Dio ha mandato il suo Figlio โ€œperchรฉ chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eternaโ€ (Gv 3,15-16). Per questo il Padre ci โ€œdร  il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร  la vita al mondoโ€. Cristo, Parola vivente del Padre, cโ€™illumina e ci sostiene nel nostro cammino, fino alla risurrezione dellโ€™ultimo giorno: โ€œQuesta infatti รจ la volontร  del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterรฒ nellโ€™ultimo giornoโ€ (Gv 6,40).

Cristo, fatto nostro cibo nellโ€™Eucaristia, ci promette: โ€œChi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterรฒ nellโ€™ultimo giornoโ€ (Gv 6,54).

Fonte

Tratto da โ€œOmelie per un anno 1 e 2 โ€“ Anno Aโ€ โ€“ a cura di M. Gobbin – LDC

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XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B

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Chi viene a me non avrร  fame e chi crede in me non avrร  sete, mai!

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 6,24-35
ย 
In quel tempo, quando la folla vide che Gesรน non era piรน lร  e nemmeno i suoi discepoli, salรฌ sulle barche e si diresse alla volta di Cafร rnao alla ricerca di Gesรน. Lo trovarono di lร  dal mare e gli dissero: ยซRabbรฌ, quando sei venuto qua?ยป.
ย 
Gesรน rispose loro: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: voi mi cercate non perchรฉ avete visto dei segni, ma perchรฉ avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dellโ€™uomo vi darร . Perchรฉ su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigilloยป.
ย 
Gli dissero allora: ยซChe cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?ยป. Gesรน rispose loro: ยซQuesta รจ lโ€™opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandatoยป.
ย 
Allora gli dissero: ยซQuale segno tu compi perchรฉ vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: โ€œDiede loro da mangiare un pane dal cieloโ€ยป. Rispose loro Gesรน: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: non รจ Mosรจ che vi ha dato il pane dal cielo, ma รจ il Padre mio che vi dร  il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio รจ colui che discende dal cielo e dร  la vita al mondoยป.
Allora gli dissero: ยซSignore, dacci sempre questo paneยป. Gesรน rispose loro: ยซIo sono il pane della vita; chi viene a me non avrร  fame e chi crede in me non avrร  sete, mai!ยป.

Parola del Signore

Fonte: LaSacraBibbia.net

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