Il commento alle letture di domenica 8 Luglio 2018 a cura dei Missionari della Via.
Gesรน ritorna nella sua patria a Nazareth dove รจ cresciuto e di sabato, nella sinagoga, insegna. I suoi concittadini sono stupiti dalla sua sapienza e non riescono ad andare oltre quello che pensano di sapere di lui e cosรฌ si scandalizzano! Letteralmente in greco lo skandalon รจ la pietra che fa inciampare il viandante, figura di un dubbio, di un ostacolo a credere.
Qual รจ questa pietra che fa inciampare i suoi concittadini? Semplice: lo stato di vita di Gesรน. Gesรน non ha alle spalle una brillante carriera accademica, non appartiene a una famiglia nobile ma al livello sociale piรน basso e alla quotidianitร piรน comune; sua mamma รจ una semplice donna di paese; Giuseppe, suo papร non รจ citato, forse perchรฉ giร morto; i suoi fratelli e sorelle (termine che nel mondo semitico indica la parentela prossima, i cugini) sono gente comune del paese. Gesรน non รจ sposato, non รจ un intellettuale ma ha sempre fatto un lavoro manuale, il tekton, cioรจ il falegname-carpentiere.
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Giusto per capirne la considerazione dellโepoca, รจ curioso notare che nellโantico Egitto esisteva la โsatira dei mestieriโ: del carpentiere si diceva che aveva le mani rugose come un coccodrillo e puzzava di uova marce di pesce. Insomma, lo spirito sciocco, borghesuccio e invidioso esprime un giudizio banale sulle forme esteriori di questโuomo considerato secondo la gloria locale. Eh sรฌ: la reazione delle persone superficiali รจ sempre scontata: si fissa magari sui particolari dellโabbigliamento, sulle chiacchiere delle parentele, sulle piccinerie di paese. Anzichรฉ cogliere la straordinarietร delle parole di Gesรน, i nazaretani si fissano sullโordinarietร della sua vita (G. Ravasi) e si chiudono, quasi pensando: ma questo รจ uno di noi, chi si crede di essere a dirci queste parole?
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Peggio ancora i parenti di Gesรน, che nel cap. 3 si vergognano di Lui, considerandolo persino un disturbato mentale (3,21). E noi, quante volte rischiamo di fare lo stesso con Dio e con gli altri? Pensiamo di sapere giร tutto su Gesรน e sulla fede, basandoci magari su errati luoghi comuni, mentre invece Gesรน non lo conosciamo proprio. ร uno dei piรน grandi inganni del diavolo: farci credere di credere, mentre invece non crediamo per niente: e infatti non ci scommettiamo la vita sulle Parole di Gesรน, perchรฉ non abbiamo capito chi sia davvero: Dio!
Oggi vediamo Gesรน amareggiato: รจ lโamara sorpresa di Dio di fronte al rifiuto proprio da parte di quelli che sono stati piรน con lui, la delusione davanti al vuoto spirituale di chi gli sta davanti. Qui cโรจ anche un problema piรน profondo: senza umiltร , riconoscere la bellezza e le capacitร dellโaltro, o gioire per ciรฒ che Dio sta compiendo nella sua vita, รจ impossibile!
Chiusi e incentrati sul proprio io, ecco invidia, non accettazione, banalizzazione degli altri per sentirsi meglio. Quante volte mettiamo in croce chi sa fare qualcosa, con battute e occhiatacce, perchรฉ ci sentiamo da meno? Non parliamo poi del profeta: il profeta giร di per sรฉ รจ scomodo. Un profeta non รจ un santone che ti dice il futuro (anzi, non vi fate fregare da chi si spaccia per pranoterapeuta e parapsicologo โmediumโ con poteri di ogni sortaโฆ lโunico prodigio che fanno รจ farvi sparire i soldi dalle tasche!), ma il profeta รจ colui che ti rivela il senso profondo delle cose, che le legge alla luce della volontร di Dio e spinge a conformarsi ad essa.
Molti atteggiamenti critici sono meccanismi di difesa di fronte a scossoni della coscienza. Figuriamoci poi se si tratta di un profeta amico o di qualcuno cresciuto con noi! Comunque, anche se Gesรน con quel clima dโincredulitร non potรฉ fare segni e prodigi, guarรฌ tuttavia pochi malati, segno di speranza, di quei โpiccoliโ che sanno vedere oltre e accogliere quel Dio straordinario che si รจ fatto uomo e si presenta in modo semplice e ordinario. Anche noi vogliamo aprire il cuore a Gesรน, lโEmmanuele, il Dio-con-noi!
Preghiamo la Parola
Signore, aiutaci a cercare in ogni istante della vita la caritร , la giustizia e la veritร , e a non scoraggiarci mai se ci comporta rifiuto e incomprensione!
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
I paesani di Gesรน si fermano allโesterioritร , ai pregiudizi e non riescono a scorgere il di piรน che cโรจ in Lui. Cerco di andare oltre i luoghi comuni, di non fermarmi allโapparenza, sia nel mio rapporto con Dio che con gli altri?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di vivere un cristianesimo autentico, con spirito profetico, sempre proteso verso la volontร di Dio? Esortando, con le parole e con la vita alla ricerca della veritร e della giustizia? O mi lascio spegnere dal quieto vivere, conformandomi sciattamente al modo di vivere corrente?
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 8 Luglio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Verde
- Ez 2, 2-5; Sal.122; 2 Cor 12, 7-10; Mc 6, 1-6
Un profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 6,1-6
In quel tempo, Gesรน venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: ยซDa dove gli vengono queste cose? E che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non รจ costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?ยป. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesรน disse loro: ยซUn profeta non รจ disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa suaยป. E lรฌ non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌ. E si meravigliava della loro incredulitร .
Gesรน percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Parola del Signore
Fonte: LaSacraBibbia.net
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