Lectio Divina del 29 Maggio 2018 – Ordine dei Carmelitani

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1)ย  Preghiera

Concedi, Signore,
che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontร  nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesรน Cristo…

2)ย  Lettura del Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco 10,28-31

In quel tempo, Pietro disse a Gesรน: โ€œEcco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoโ€.

Gesรน gli rispose: โ€œIn veritร  vi dico: non cโ€™รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva giร  al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primiโ€.

3)ย  Riflessione

  • Nel vangelo di ieri, Gesรน parlava della conversazione tra i discepoli sui beni materiali: distanziarsi dalle cose, vendere tutto, dare ai poveri e seguire Gesรน. Ossia, come Gesรน, devono vivere in totale gratuitร , mettendo la propria vita nella mano di Dio, servendo i fratelli e le sorelle (Mc 10,17-27). Nel vangelo di oggi Gesรน spiega meglio come deve essere questa vita di gratuitร  e di servizio di coloro che abbandonano tutto per lui, Gesรน, e per il Vangelo (Mc 10,28-31).
  • Marco 10,28-31: Cento volte, ma dโ€™ora in poi con persecuzioni. Pietro osserva: “Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito”. Eโ€™ come se dicesse: โ€œAbbiamo fatto ciรฒ che il Signore chiese al giovane ricco. Lasciammo tutto e ti abbiamo seguito. Spiegaci, come deve essere la nostra vita?โ€ Pietro vuole che Gesรน spieghi un poco di piรน il nuovo modo di vivere nel servizio e nella gratuitร . La risposta di Gesรน รจ bella, profonda e simbolica: “In veritร  vi dico: non cโ€™รจ nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva giร  al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna. E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primiโ€. Il tipo di vita che scaturisce dal dono di tutto รจ lโ€™esempio del Regno che Gesรน vuole instaurare: (a) Estende la famiglia e crea comunitร , aumenta cento volte il numero di fratelli e (b) Produce la condivisione di beni, poichรฉ tutti avranno cento volte di piรน case e campi. La provvidenza divina si incarna e passa per lโ€™organizzazione fraterna, dove tutto รจ di tutti e non ci sono piรน persone nel bisogno. Loro mettono in pratica la legge di Dio che chiede โ€œtra di voi non ci siano poveriโ€ (Dt 15,4-11). Fu ciรฒ che fecero i primi cristiani (At 2,42-45). Eโ€™ il vissuto perfetto del servizio e della gratuitร . (c) Non devono aspettare in cambio nessun vantaggio, nessuna sicurezza, nessun tipo di promozione. Anzi in questa vita avranno tutto questo, ma con persecuzioni. Poichรฉ, coloro che in questo mondo organizzato, a partire dallโ€™egoismo e dagli interessi di gruppi e persone, vivono lโ€™amore gratuito ed il dono di sรฉ, saranno crocifissi come lo fu Gesรน. (d) Saranno perseguitati in questo mondo, ma nel mondo futuro avranno la vita eterna di cui parlava il giovane ricco.
  • Gesรน รจ la scelta dei poveri. Una duplice schiavitรน marcava la situazione della gente allโ€™epoca di Gesรน: la schiavitรน della politica di Erode, appoggiata dallโ€™impero romano e mantenuta da tutto un sistema ben organizzato di sfruttamento e di repressione, e la schiavitรน della religione ufficiale, mantenuta dalle autoritร  religiose dellโ€™epoca. Per questo, il clan, la famiglia, la comunitร , si stava disintegrando e una gran parte della gente viveva esclusa, emarginata, senza dimora, nella religione, nella societร . Per questo cโ€™erano diversi movimenti che cercavano un nuovo modo di vivere in comunitร : esseni, farisei e, piรน tardi, gli zeloti. Nella comunitร  di Gesรน cโ€™era qualcosa di nuovo che la rendeva diversa dagli altri gruppi. Era lโ€™atteggiamento verso i poveri e gli esclusi. Le comunitร  dei farisei vivevano separate. La parola โ€œfariseoโ€ vuol dire โ€œseparatoโ€. Vivevano separati dalla gente impura. Molti farisei consideravano la gente ignorante e maledetta (Gv 7,49), in peccato (Gv 9,34). Gesรน e la sua comunitร , al contrario, vivevano insieme alle persone escluse, considerate impure: pubblicani, peccatori, prostitute, lebbrosi (Mc 2,16; 1,41; Lc 7,37). Gesรน riconosce la ricchezza e il valore che i poveri posseggono (Mt 11,25-26; Lc 21,1-4). Li proclama felici, perchรฉ il Regno รจ loro, รจ dei poveri (Lc 6,20; Mt 5,3). Definisce la sua missione: โ€œannunciare la Buona Novella ai poveriโ€ (Lc 4, 18). Lui stesso vive da povero. Non possiede nulla per sรฉ, nemmeno una pietra dove reclinare il capo (Lc 9,58). E a chi vuole seguirlo per condividere la stessa sorte, ordina di scegliere: o Dio o il denaro! (Mt 6,24). Ordina di scegliere a favore dei poveri! (Mc 10,21) La povertร  che caratterizzava la vita di Gesรน e dei discepoli, caratterizzava anche la missione. Al contrario di altri missionari (Mt 23,15), i discepoli e le discepole di Gesรน non potevano portare nulla, nรฉ oro, nรฉ denaro, nรฉ due tuniche, nรฉ borsa, nรฉ sandali (Mt 10,9-10). Dovevano avere fiducia nellโ€™ospitalitร  (Lc 9,4; 10,5-6). E se fossero stati accolti dalla gente, dovevano lavorare come tutti gli altri e vivere di ciรฒ che ricevevano in cambio (Lc 10,7-8). Inoltre, dovevano occuparsi dei malati e dei bisognosi (Lc 10,9; Mt 10,8). Allora potevano dire alla gente: โ€œIl Regno di Dio รจ in mezzo a voi!โ€ (Lc 10,9).

4)ย  Per un confronto personale

  • Tu, nella tua vita, come metti in pratica la proposta di Pietro: โ€œAbbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguitoโ€?
  • Condivisione, gratuitร , servizio, accoglienza agli esclusi sono i segni del Come le vivo oggi?

5)ย  Preghiera finale

Tutti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia. (Sal 97)

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