DIO CI CHIAMA TUTTI
La meditazione sul mistero pasquale ci riporta, ogni domenica, su quello che ne costituisce il centro e la sorgente: l’amore di Dio per noi, e sulla risposta a cui quest’amore c’impegna: amare Dio, amare il prossimo.
Dio ama e chiama tutti
Nella la lettura non si parla di amore, ma l’amore di Dio si manifesta, in concreto, nella chiamata alla fede di un ufficiale pagano, Cornelio. Se a noi il fatto non dice nulla di straordinario, non era cosรฌ per la prima comunitร cristiana, composta solo di Ebrei, per i quali l’accesso alla fede in Cristo era condizionato alla circoncisione e all’osservanza della legge di Mosรจ. La grande novitร rivelata da Dio a Pietro, che apriva la Chiesa anche ai pagani senza passare attraverso la legge mosaica, sarร per un pezzo oggetto di vivaci controversie.
Ma l’amore di Dio ormai si rivela in pieno e non fa distinzioni: ยซDio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, รจ a lui accettoยป.
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Dio chiama tutti. Quando la Chiesa minaccia di farsi ghetto, quando dei cristiani guardano senza amore a quelli che non praticano, o non credono, od osteggiano i credenti, come a gente dell’ยซaltra spondaยป, cessano di essere cristiani. Quando dei cristiani si dimenticano dei tre quarti di fratelli (quattro miliardi!) sparsi per il mondo, che non sono cristiani o neppure credenti o atei dichiarati e militanti, si possono veramente chiamare cristiani? Eppure c’รจ chi pensa che dopo il Concilio le missioni non siano piรน attuali; tanto, Dio salva tutti, ยซnon fa preferenze di personeยป. Certo, quel che dice il Concilio (ma l’aveva detto prima la Parola di Dio) รจ confortante: ยซQuelli che senza colpa ignorano il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e coll’aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontร di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eternaยป (Lumen Gentium, 16). Ma il Concilio aggiunge poco dopo: ยซMolto spesso gli uomini, che, ingannati dal maligno, hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la veritร divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore, oppure vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono esposti alla disperazione finale. Perciรฒ per promuovere la gloria di Dio e la salvezza di tutti costoro, la Chiesa, memore del comando del Signore che dice: “Predicate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16,15), promuove con ogni cura le missioniยป.
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Ma Pietro, che ha proclamato il disegno di salvezza che vuol raggiungere tutti gli uomini, annunzia (in un tratto omesso nella la lettura) Gesรน di Nazaret, che ยซpassรฒ beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavoloยป (At 10,38), che fu messo in croce e risuscitato e ordinรฒ ai discepoli di proclamarlo al popolo salvatore e giudice. La salvezza verrร a Cornelio e ai suoi familiari con la venuta dello Spirito Santo e col battesimo. Dunque, o Chiesa missionaria, o niente Chiesa! Missionaria verso i vicini, i tanti per i quali Cristo รจ uno sconosciuto, missionaria per i popoli lontani, ai quali non รจ ancora pervenuta la buona novella.
ยซDio รจ amoreยป
Perchรฉ Dio chiama, perchรฉ vuole rivelare e donare la salvezza, donando se stesso? Perchรฉ ama. Non c’รจ altra spiegazione. Che cosa poteva attendersi Dio da noi? ยซChi gli ha dato qualcosa per primo, sรฌ che abbia a riceverne il contraccambio?ยป (Rm 11,35). Dio chiama perchรฉ ama. Ma s. Giovanni va piรน in lร : ยซDio รจ amoreยป. La stessa affermazione la ripeterร poco dopo. Qui bisogna ascoltare s. Agostino, il cantore dell’amore: ยซ”Dio รจ amore”. Cosa si poteva dire di piรน, o fratelli? Se nient’altro si dicesse in tutte le pagine di questa lettera in lode dell’amore, se niente si dicesse in tutte le altre pagine della Bibbia, e solo questa parola avessimo udito dalla bocca dello Spirito di Dio, non dovremmo chiedere nulla di piรนยป.
Amore che dona e che si dona. Dio amore si รจ donato nel Figlio che ci ha mandato come salvatore: ยซ In questo si รจ manifestato l’amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perchรฉ noi avessimo la vita per luiยป. Dio ci ha amati per primo, ci ha prevenuti col suo amore: ยซNon siamo stati noi ad amare Dio, ma รจ lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccatiยป.
Ci crediamo? Perchรฉ, allora, pensiamo cosรฌ poco a Dio padre nostro, al Figlio che si รจ sacrificato per noi, allo Spirito Santo che รจ sceso su noi come su quelli che ascoltavano Pietro? Perchรฉ ci abbandoniamo allo sconforto? Perchรฉ preghiamo poco e male?
Il Padre ci ama, Gesรน ci ama. ยซCome il Padre ha amato me, cosรฌ anch’io ho amato voiยป. Ci ha amati, dirร poco dopo, d’un amore che non potrebbe essere piรน grande, fino a dare la vita per noi. La conseguenza รจ evidente, ed รจ ancora Gesรน che ce la indica con un’esortazione, quasi con una preghiera: ยซRimanete nel mio amoreยป. Vuole da noi un amore vero che ci radichi in lui, ci unisca a lui, come amici all’amico. Un amore che si traduca nei fatti, come spiega s. Agostino: ยซNon crediate di poter essere radicati nel mio amore se non osservate i miei comandamenti; lo sarete, se li osserverete… Nessuno s’illuda dicendo che ama il Signore se non osserva i suoi comandamentiยป.
Vogliamo vedere nella luce dell’amore il nostro rapporto con Cristo? Nella lettura e meditazione del suo Vangelo, nell’eucaristia, dove egli rende presente e attuale e fecondo per noi il dono che ci ha fatto della sua vita sulla croce?
ยซOsservate, c’invita s. Giovanni Crisostomo, come l’amore di Dio รจ intimamente legato con l’amore del prossimo, quasi due anelli d’una catena. Per questo talvolta parla di due comandamenti, talvolta di uno: perchรฉ chi ne osserva uno non puรฒ non osservare anche l’altroยป.
ยซGli uni gli altriยป: cioรจ tra voi, miei discepoli; nella Chiesa, comunitร dei credenti in me. Quando finiremo di comprendere la sterilitร , il non senso di tanta contestazione superficiale, amara, contro la Chiesa-istituzione, di tanta ostilitร , sorda o aperta e chiassosa, fra persone e persone, fra gruppi e gruppi nella Chiesa?
Quando finiremo, ci ammonisce Paolo, di morderci e divorarci a vicenda? (cf Gal 5,15). Gesรน ha dato la sua vita per tutti gli uomini. Cornelio e i suoi familiari rappresentano il mondo non ancora cristiano, al quale Dio manda gli apostoli come messaggeri della sal-vezza. L’amore deve abbracciare tutti. A noi non tocca giudicare, ma amare e donare. Sarebbe una grazia grandissima se fossimo chiamati a dare la vita per i fratelli. Come Gesรน. Come tanti che, in tempi vicini e lontani, l’hanno seguito fino al sacrificio di sรฉ per gli altri.
Tratto da โOmelie per un anno 1 e 2 โ Anno Aโ โ a cura di M. Gobbin – LDC
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VI Domenica del Tempo di Pasqua
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- Colore liturgico: Bianco
- At 10, 25-27. 34-35. 44-48; Sal.97; 1 Gv 4, 7-10; Gv 15, 9-17
Gv 15, 9-17
Dal Vangelo secondoย Giovanni
9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perchรฉ la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. 12Questo รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciรฒ che io vi comando. 15Non vi chiamo piรน servi, perchรฉ il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perchรฉ tutto ciรฒ che ho udito dal Padre mio lโho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perchรฉ tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 06 – 12 Maggio 2018
- Tempo di Pasqua VI
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
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