Contemplare il Vangelo del 21 marzo 2018 – Gv 8, 51-59

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Giorno liturgico: Gv 8, 51-59 della V settimana di Quaresima

Commento al Vangelo a cura del Rev. D. Enric CASES i Martรญn (Barcelona, Spagna)

ยซAbramo, vostro padre, esultรฒ nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioiaยป

Oggi, San Giovanni ci pone di fronte a una manifestazione di Gesรน nel Tempio. Il Salvatore svela un fatto sconosciuto per i giudei: che Abramo vide e si rallegrรฒ, al contemplare il giorno di Gesรน. Tutti sapevano che Dio aveva fatto unโ€™alleanza con Abramo, rassicurandolo con grandi promesse di salvazione per la sua discendenza. Ignoravano, tuttavia, fino a che punto arrivava la luce di Dio. Cristo svela che Abramo vide il Messia nel giorno di Giavรจ che Lui chiama `il mio giornoยด.

In questa rivelazione Gesรน dimostra di essere in possesso della visione eterna di Dio. Ma, soprattutto, si rivela come una persona preesistente e presente nel tempo di Abramo. Poco dopo, nellโ€™impeto della discussione, quando Gli allegano che non ha ancora cinquant’anni, dice loro: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: prima che Abramo fosse, Io sonoยป (Gv 8,58). Eโ€™ questa una dichiarazione notevole della Sua divinitร ; potevano capirla perfettamente e anche avrebbero potuto credere se avessero conosciuto di piรน il Padre. Lโ€™espressione โ€Io sonoโ€ forma parte del tetragramma santo di Giavรจ, svelato sul monte Sinai.

Il cristianesimo รจ qualcosa di piรน di un insieme di regole morali elevate, come possono essere lโ€™amore perfetto, o, perfino, il perdono. Il cristianesimo รจ la fede in una persona. Gesรน รจ Dio e uomo vero. ยซPerfetto Dio e perfetto Uomoยป, dice il Simbolo Attanasiano. Santโ€™Ilario di Poitier scrive in una bella preghiera: ยซConcedici, dunque, un modo di esprimerci appropriato e degno; illumina la nostra intelligenza, fa sรฌ che le nostre parole siano espressioni della nostra fede, cioรจ, che noi, per mezzo dei profeti e degli Apostoli, conosciamo te, Dio Padre e lโ€™unico Signore Gesรน Cristo, possiamo pure onorare Te come Dio, nel quale non cโ€™ รจ unicitร  di persona, e riconoscere Tuo Figlio, in tutto identico a Teยป.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 8, 51-59
Dal Vangelo secondoย Giovanni

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In quel tempo, Gesรน disse ai Giudei: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrร  la morte in eterno”ยป. Gli dissero allora i Giudei: ยซOra sappiamo che sei indemoniato. Abramo รจ morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterร  la morte in eterno”. Sei tu piรน grande del nostro padre Abramo, che รจ morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?ยป.
Rispose Gesรน: ยซSe io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica รจ il Padre mio, del quale voi dite: “รˆ nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, vostro padre, esultรฒ nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioiaยป.
Allora i Giudei gli dissero: ยซNon hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?ยป. Rispose loro Gesรน: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sonoยป.
Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesรน si nascose e uscรฌ dal tempio.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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