“Ho un po’ le idee confuse perchรฉ di carovane di profughi qui in Egitto ne arrivano tante. Ma la coppia di cui mi parli tu me la ricordo bene.
Ho ancora impressa la scena nella mia memoria: una ragazza bellissima con il volto stanco che stringeva a sรฉ un fagottino con un bambino avvolto con cura, e poi Giuseppe, che teneva tra le mani le redini di un asinello e un bastone.
Noi per tutto il tempo che si รจ fermato in Egitto lo abbiamo chiamato “l’uomo dei mille mestieri”. Pur di guadagnare un po di pane ha fatto di tutto: muratore, contadino, spazzino, cameriere, ma c’era un mestiere dove era una vero maestro, il falegname. Era un artigiano nato.
Gli dรฉi avevano benedetto le sue mani. Non ci raccontรฒ molto della sua storia, ci disse solo che avevano iniziato questo “viaggio della speranza” perchรฉ costretti dalle circostanze. E come dargli torto, io non ho mai conosciuto un profugo che parte per piacere, molto spesso parte costretto, dalla fame sopratutto o dalle guerre che da queste parti non mancano mai. Mi colpรฌ una cosa: non ha mai maledetto che chi l’ha costretto a mettersi in viaggio e a diventare un signor nessuno in Egitto.
Quando non poteva parlare bene di qualcuno solitamente stava zitto o cambiava discorso. Aveva uno stile straordinario. Una volta glielo dissi: “Giuseppe caro, sembri di stirpe regale”. Lui diventรฒ rosso, Maria sorrise e mi disse sottovoce: “Effettivamente sta volta c’hai azzeccato”.
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Mi parlรฒ di un certo Davide ma nei motori di ricerca delle nostre piramidi non ne trovai traccia. Trovai perรฒ traccia di un altro Giuseppe, un altro esperto di sogni come lui. Comunque bella gente. Quando tornarono a casa dispiacque a tutti noi”.
(Intervista a Ramses, l’egiziano)
ย Salve Custode del Redentore
e Sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidรฒ il Suo Figlio.
In te Maria ripose la Sua fiducia.
Con te Cristo diventรฒ uomo.
O beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio,
e difendici da ogni male. Amen
San Giuseppe, รจ lo sposo diย Mariaย e ilย padre putativoย diย Gesรน, e nella Bibbia รจ definito come uomoย Giusto. Fu dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870.
La Novena รจ una preghiera devozionale che va ad incidere sul rapporto di amicizia che ciascuno di noi puรฒ e deve avere con i santi del cielo.
San Giuseppe si puรฒ “pregare” quindi per chiedere aiuto sul lavoro, in famiglia, sulle case e per una buona morte.
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La novena a San Giuseppe รจ da recitare per nove giorni consecutivi a partire dal 10 marzo (in preparazione alla festa di San Giuseppe del 19 marzo) o dal 22 aprile (in preparazione alla festa di San Giuseppe Lavoratore del 1 maggio) o tutte le volte che si desidera esprimere la propria devozione a San Giuseppe o si desidera chiedere una grazia al Signore per intercessione del Santo o per dire grazie a San Giuseppe per le grazie giร ricevute.
Le novene devono essere recitate per nove giorni consecutivi senza interruzioni; se un giorno ci si dimenticasse di recitarle, รจ necessario ricominciare da capo, non perchรฉ siano formule magiche, ma per esercitare la nostra costanza e fedeltร nella preghiera. (Fonte)
