
«Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano». Mc 1,12-15
In Svizzera, in un piccolo villaggio del Cantone dei Grigioni, c’è una chiesa con un soffitto in legno – del XII secolo ma ottimamente conservato – sul quale 153 tavole quadrate (lo stesso numero dei pesci della pesca miracolosa) raccontano i fatti più importanti della vita di Gesù. Non si sa chi le abbia realizzate né perché le abbia dotate di cornice doppia, ma doveva essere sveglio – almeno dal punto di vista della fede – se si è accorto di un dettaglio sfuggito a molti, artisti e non: del fatto, cioè, che Gesù – tentato dai demoni – dal Padre non venga lasciato solo.
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Marco infatti, pur non descrivendo il contenuto delle tentazioni, conclude il breve racconto di Gesù nel deserto ricordando che «gli angeli lo servivano». In quali modalità ciò avvenisse, è però lasciato all’immaginazione. Per cui se, fino al XII secolo, gli angeli sono più che altro una compagnia (come in questo caso), nel XIII secolo si vedono combattere a spada sguainata contro i demoni (ad es. nel portacero pasquale di Gaeta). Mentre, dal XV al XVIII secolo (Botticelli, Ludovico Carracci, Velázquez…), la loro presenza è soprattutto intesa per un servizio a tavola (e, sovente, nemmeno in piccolo numero, ma in una vera e propria squadra).
L’ignoto artista di Zillis, che non rinuncia a rappresentare tentazioni e tentatore (nero perché assorbe la luce senza emanarla), nel quarto riquadro di questa specie di strip porta l’attenzione sulla protezione che Gesù riceve dagli angeli. Non è la garanzia che noi pure siamo ascoltati quando chiediamo a Dio, nel Padre nostro, di non abbandonarci alla tentazione e di liberarci dal male (quindi di non lasciarci entrare in tentazione, ma anche di non lasciarci soli quando già siamo nella tentazione)?
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Con il suo avanzare, la strip ha anche il merito di far percepire la Quaresima come un cammino: che parte dal buio ma lasciandolo subito alle spalle, perché vuole procedere verso una luce sempre più grande. È un tempo, la Quaresima, teso verso la gioia della Pasqua, nel quale si fa esperienza della bellezza della relazione con Dio e con gli altri, oltre che di penitenza.
A cura di Gian Carlo Olcuire per il sito www.vinonuovo.it
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della Prima Domenica di Quaresima – Anno B
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Viola
- Gn 9, 8-15; Sal. 24; 1 Pt 3, 18-22; Mc 1, 12-15
Mc 1, 12-15
Dal Vangelo secondo Marco
12E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. 14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 18 – 24 Febbraio 2018
- Tempo di Quaresima I
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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