Commento al Vangelo del 14 febbraio 2018 – Monastero Matris Domini

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Collocazione del brano

Questo brano fa parte del discorso della Montagna di Matteo. Dopo le sei antitesi, con cui Gesรน supera e completa la legge di Mosรจ, egli sottoline il modo giusto con cui praticare i tre atti di religiositร  piรน diffusi nella sua societร : lโ€™elemosina, la preghiera e il digiuno. Il vangelo di Matteo รจ attraversato dal senso della giustizia, la giustizia che deriva dalla giusta osservanza della Legge e della volontร  di Dio. In modo ancora piรน specifico il discorso della montagna ricorda ai suoi uditori che la loro giustizia deve essere superiore a quella di scribi e farisei, i quali con le loro opere buone cercavano soprattutto un riconoscimento da parte degli altri uomini. Questo brano รจ stato scelto per iniziare il cammino di Quaresima poichรฉ ci ricorda le opere da compiere in modo speciale in questo periodo il loro vero significato.

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Lectio

1State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’รจ ricompensa per voi presso il Padre vostro che รจ nei cieli.

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Il Signore ci mette in guardia. Non dobbiamo โ€œpraticare la nostra giustiziaโ€ davanti agli uomini. Praticare la giustizia รจ un termin tecnico, รจ seguire la Legge, compiere ciรฒ che รจ prescritto dal buon israelita. A noi fare le dovute trasposizioni nella condotta del buon cristiano. Gesรน si riferisce in particolare allโ€™atteggiamento dei farisei, i quali avevano come intento fondamentale appunto quello di osservare scrupolosamente la Legge, ma spesso il loro atteggiamento rimaneva superficiale e non andava al cuore della loro vita. Lo scopo risultava essere quello di essere ammirati dagli altri. Per queste persone il giudizio รจ categorico: non riceveranno ricompensa (salario) da parte di Dio. Non รจ che bisogna compiere le opere di giustizia per ottenere un tornaconto, ma queste ci aiutano ad entrare in comunione con Dio che รจ il primo ad essere giusto e misericordioso. Eโ€™ questa la vera ricompensa.

2Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa.

Gesรน passa in rassegna tre attivitร  fondamentali del pio israelita. La prima รจ lโ€™elemosina. Nella Legge erano previste delle procedure precise per sfamare i poveri (es. la decima triennale prevista da Dt 14,28-29), ma lโ€™elemosina personale e spontanea era considerata un elemento di distinzione delle persone pie. Proprio per questo Gesรน ricorda di compiere questo gesto senza suonare la tromba. Ovviamente รจ unโ€™espressione iperbolica, suggerisce di non sottolineare il gesto in sรฉ come ovviamente molti invece facevano. Costoro vengono chiamati ipocriti, cioรจ equiparati agli attori che con una maschera davanti alla faccia inscenavano sentimenti non propri. Il termine รจ passato nel parlare comune, indicando appunto colui che atteggia
sentimenti non del tutto sinceri. Questi ipocriti che vogliono essere ammirati dalla gente hanno giร  ricevuto la loro ricompensa, hanno raggiunto il loro obiettivo.

3Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, 4perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .

Gesรน esorta il suo interlocutore a fare lโ€™elemosina in modo tanto segreto che la mano sinistra non sa cosa abbia fatto la mano destra. Questo sembra quasi un proverbio. Non รจ molto chiaro in cosa consista questo modo di fare segreto, perรฒ si puรฒ arguire significhi che nemmeno il nostro amico piรน intimo sappia quando e cosa abbiamo dato in elemosina. Dio invece vede nel segreto, conosce la tua elemosina e le motivazioni con cui lโ€™hai compiuta, e ricompenserร  la tua generositร .

5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa.

Ancora gli ipocriti vengono additati come esempio negativo. Vi erano dei momenti di preghiera comune compiuti al Tempio o nella sinagoga, perรฒ poi vi erano delle persone che pregavano da sole in questi luoghi o addirittura allโ€™esterno, nelle piazze, sempre per farsi vedere. Gesรน critica queste persone, sempre per i motivi di cui sopra.

6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .

Lโ€™atteggiamento antitetico a costoro รจ quello di chi si ritira nella camera, cioรจ nella parte piรน interna della casa, che non aveva finestre e quindi era proprio il luogo meno indicato per mettersi in mostra. Non solo: bisogna chiudere anche la porta. La preghiera viene dunque vista come un impegno personale, un incontro con Dio, non certo un modo per ostentare la propria pietร  religiosa. Di nuovo si ripete la conoscenza da parte di Dio e la sua ricompensa, secondo lo stile amato dalla letteratura ebraica. I versetti 7-15 sono stati tagliati e Matteo li dedica al Padre Nostro. Gesรน ci suggerisce di non sprecare troppe parole quando preghiamo e ci indica quali sono le parole giuse, quelle appunto del Padre Nostro, accompagnate anche dallโ€™esortazione a perdonare coloro che ci hanno fatto dei torti.

16E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa.

Infine si arriva al digiuno. Il digiuno richiesto dalla Legge era quello del Giorno dellโ€™espiazione (Lv 16,31). Inoltre in caso di disastri nazionali o momenti di particolare necessitร  veniva indetto un digiuno pubblico. Lโ€™atteggiamento che Gesรน vuole criticare qui รจ perรฒ il digiuno privato, che i farisei praticavano il lunedรฌ e il giovedรฌ. Anche qui vi era chi ostentava la sua situazione di digiuno per farsi notare e ammirare dagli altri.

17Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, 18perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .

Gesรน dร  invece dei consigli di bellezza, non assumere uno stile di lutto, ma di gioia. Il profumarsi il capo con lโ€™olio veniva fatto nei giorni di festa. In fondo il digiuno, se fatto con il desiderio di incontrare il Signore รจ un momento di festa e di gioia.

Meditiamo

  • Quali sono le opere di giustizia che pensi di compiere durante questa Quaresima?
  • Quali le motivazioni che ti portano a compiere questi gesti o a rinunciare a qualcosa?
  • Qual รจ la ricompensa che ti aspetti dal Signore?

Preghiamo

(Orazione del Mercoledรฌ delle Ceneri)

O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male. Per il nostro Signore.

A cura delle Monache dell’Ordine dei Predicatori (domenicane) del Monastero Matris Domini

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mt 6, 1-6. 16-18
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซState attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’รจ ricompensa per voi presso il Padre vostro che รจ nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipรฒcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciรฒ che fa la tua destra, perchรฉ la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
E quando pregate, non siate simili agli ipรฒcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร .
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipรฒcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In veritร  io vi dico: hanno giร  ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profรนmati la testa e lร vati il volto, perchรฉ la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che รจ nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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