La domenica dopo il Natale si celebra la festa della Sacra Famiglia di Gesรน, Maria e Giuseppe. Ogni presepe mostra Gesรน insieme con la Madonna e san Giuseppe nella grotta di Betlemme. Dio ha voluto nascere in una famiglia umana, ha voluto avere una madre e un padre. Il brano del Vangelo lucano รจ esempio superbo di come la Sacra Famiglia si abbandoni a Dio rispettosa delle leggi e delle norme morali e religiose che fanno da cornice vincolante alla sua esistenza come a quella delle famiglie del suo tempo e del nostro tempo.
Il gesto che Maria e Giuseppe compiono nel โpresentareโ il loro primogenito al tempio non รจ un gesto soltanto simbolico, ma esprime unโidea chiara: il loro bambino appartiene a Dio. Ciรฒ esprime il principio di sacralitร della vita su cui ogni cristiano deve riflettere: โogni figlio รจ un donoโ. Spesso siamo abituati a pensare che la famiglia nasce per nostra volontร e non riflettiamo sul fatto che essa nasce per la sua chiamata, secondo il suo โprogetto di Dioโ su di noi. Per comprendere pienamente questo, รจ necessario riscoprire lo Spirito Santo, come colui che ci guida e ci dร la forza per aderire al piano di Dio. Se vogliamo conoscere la volontร del Signore, non possiamo non ricorrere alla luce dello Spirito: รจ Lui che abita in noi e ci introduce ai segreti di Dio.
La povertร รจ un altro aspetto vissuto dalla Sacra Famiglia. Il nostro sguardo si lascia attirare anche dalla semplicitร della vita che essa conduce a Nazaret. ร un esempio che fa bene alle nostre famiglie, le aiuta a diventare sempre piรน comunitร di amore e di riconciliazione, in cui si sperimenta la tenerezza, lโaiuto vicendevole, il perdono reciproco, dando alle cose il giusto valore senza lasciarsi abbagliare da falsi traguardi. Papa Francesco indica tre parole-chiave per vivere la pace e la gioia in famiglia: ยซpermesso, grazie, scusaยป.
E prosegue: ยซVorrei anche incoraggiare le famiglie a prendere coscienza dellโimportanza che esse hanno nella Chiesa e nella societร . Lโannuncio del Vangelo, infatti, passa anzitutto attraverso le famiglie, per poi raggiungere i diversi ambiti della vita quotidianaยป. Oggi, in un clima sociale che tende a relativizzare ogni punto di riferimento, la Sacra Famiglia diventa ed รจ โmodelloโ per le nostre famiglie. Un modello talmente semplice e lineare che sembra paradossale se confrontata con i modelli di famiglia โallargataโ o mobile o temporanea sempre piรน diffusi. Dove sta il comune denominatore tra la Sacra Famiglia e quella che dovrebbe essere la famiglia di oggi?
Semplicemente nella capacitร di โcredere, amare, rispettareโ la famiglia per ciรฒ che rappresenta nella societร : la pietra angolare che rende solido lโedificio chiamato umanitร .
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Famiglia di Nazaret, modello di santitร per ogni famiglia, Famiglia di Nazaret, icona della Trinitร , sul tuo esempio aiutaci a vivere lโuno per lโaltro, insegnaci la logica della comunione, ispiraci alla pace, alla convivialitร delle differenze, educaci a sperimentare il senso semplice delle cose, della vita, della morte, del dolore, della gioia, del lavoro. Amen.
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Domenica della Santa Famiglia, Gesรน, Maria e Giuseppe – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Gn 15, 1-6; 21, 1-3;
- Sal 104;
- Eb 11, 8.11-12.17-19;
- Lc 2, 22-40
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Lc 2, 22-40
Dal Vangelo secondo Luca
ย 22Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรฉ, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ 23come รจ scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarร sacro al Signore โ 24e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. 25Ora a Gerusalemme cโera un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโIsraele, e lo Spirito Santo era su di lui. 26Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. 27Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, 28anchโegli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: 29ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, 30perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31preparata da te davanti a tutti i popoli: 32luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. 33Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. 34Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione 35โ e anche a te una spada trafiggerร lโanima โ, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. 36Cโera anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, 37era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 39Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. 40Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 31 Dicembre 2017 – 06 Gennaio 2018
- Tempo di Nataleย I
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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