Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 22 ottobre 2017.
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RENDETE A CESARE QUELLO CHE Eโ DI CESARE E A DIO QUELLO CHE Eโ DI DIO
Dopo la serie di invettive con le quali Gesรน ha accusato i capi spirituali del popolo di essere ladri e assassini โ ladri perchรฉ si sono impadroniti del popolo e assassini perchรฉ hanno usato la violenza โ cโรจ ora il contrattacco da parte di questi capi, che perรฒ hanno un problema. Gesรน รจ seguito da tanta folla allora cโรจ bisogno di screditarlo.
Il vangelo che leggiamo, al capitolo 22 di Matteo, versetti 15-21, รจ il primo di una serie di attacchi con i quali i capi religiosi, i capi spirituali tenteranno di screditare Gesรน, gli tenderanno delle trappole per diffamarlo e screditarlo di fronte alla gente.
Leggiamo. Allora. Lโallora collega questo episodio alla denuncia che Gesรน ha fato con la parabola degli invitati alle nozze che hanno rifiutato questโinvito per motivi di interesse. La convenienza รจ quella che determina lโagire dei capi religiosi. Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio โฆ questa espressione nei vangeli ha sempre un significato negativo di un complotto contro Gesรน โฆ per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
Quindi ora cโรจ una serie di trappole che vengono tese a Gesรน, ma dalle quali Gesรน uscirร tendendo lui a sua volta le trappole ai suoi accusatori. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, e qui cโรจ una sorpresa, con gli erodiani. Farisei ed erodiani si detestavano perchรฉ gli erodiani sono quelli del partito di Erode, che era un re fantoccio messo su dai romani, e i farisei detestavano questo re.
Tra di loro cโera una grande inimicizia, ma ora hanno un pericolo comune. Gesรน รจ pericoloso sia per i farisei che per gli erodiani, allora si mettono insieme in combutta per eliminarlo. A dirgli โMaestroโ โฆ attenzione a questo titolo, nel vangelo di Matteo รจ sempre in bocca agli avversari di Gesรน o a coloro che gli sono ostili, ma fa parte di quel linguaggio curiale usato per addolcire quello che vogliono dire.
โSappiamo che tu sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร โ.
Questโaffermazione รจ vera, quindi riconoscono che Gesรน afferma la via di Dio secondo veritร , ma perchรฉ? โTu non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno.โ Il contraltare รจ che loro, invece, Gesรน li ha accusati che tutto quello che fanno รจ per essere ammirati, ecco la differenza. I farisei tutto quello che fanno รจ per essere glorificato, per essere ammirati, Gesรน tutto quello che fa non รจ per la propria convenienza, ma per la convenienza del bene dellโuomo.
Quando si mete il valore dellโuomo come principio assoluto che regola la propria esistenza non si guarda in faccia a nessuno, non ci si cura dellโopinione della gente. Ed ecco lโinsidia, โDunque diโ a noi il tuo parereโ, il termine รจ allโimperativo non รจ una richiesta, ma unโimposizione, โร lecito o no pagare il tributo a Cesare?โ Cosโera il tributo a Cesare?
Da quando era stato nominato per la Giudea un procuratore romano nel VI d.C., cโera una tassazione per tutti, uomini e donne, dai 12 ai 65 anni. La domanda รจ tendenziosa. Perchรฉ? Perchรฉ proprio a causa del pagamento di questo tributo cโerano state tante sollevazioni. Basta pensare a quella famosa di Giuda il Galileo che si ribellรฒ a questa tassa. Ebbene la domanda รจ una trappola, perchรฉ gli chiedono se รจ lecito o no pagare il tributo a Cesare, non dimentichiamo che siamo dentro lโarea del tempio, come Gesรน risponde si danneggia.
Perchรฉ se Gesรน dice โSรฌ รจ lecito pagare il tributo a Cesareโ va contro la legge per la quale lโunico Signore del popolo, lโunico riconosciuto come tale, รจ Dio. Se al contrario dice โNo non paghiamoโ ecco che era un sovvertitore, un ribelle, come era stato Giuda il Galileo. Siamo allโinterno del tempio, ci sono le guardie e Gesรน puรฒ essere subito arrestato.
Quindi Gesรน come risponde si danneggia, sia che si dica favorevole, sia che si esprima contrario al pagamento di questo tributo. Ed ecco, a farisei ed erodiani che hanno teso una trappola a Gesรน, tende loro a sua volta una trappola. Gesรน a bruciapelo dice: โMostratemi la moneta del tributoโ. Ed essi gli presentarono un denaro. Ma nel tempio era severamente proibito portare monete romane, perchรฉ per la legge espressa nel libro del Deuteronomio, nei comandamenti, si proibisce di fare qualunque figura umana.
Pertanto nel luogo piรน santo di Gerusalemme, il tempio, era assolutamente proibito portare monete, monete romane, che avevano delle effigi umane. Allโingresso del tempio cโerano dei cambiavalute che cambiavano le monete romane con le monete permesse nel tempio. Ma lโinteresse โ รจ questa la denuncia che sta facendo lโevangelista โ รจ il vero Dio di questi farisei. Loro, che sono ossessionati dallโidea del puro e dellโimpuro, che sono meticolosi, sono scrupolosi, quando si tratta di denaro non vanno tanto per il sottile.
Nel tempio, nel luogo piรน sacro, essi portano una moneta che, agli occhi della religione, รจ considerata impura. Ma per gli interessi, per la convenienza, passano al di sopra di tutto questo. Ecco allora la trappola di Gesรน quando loro ingenuamente gli presentano un denaro. Egli domandรฒ loro: โQuestโimmagine e lโiscrizione, di chi sono?โ Gli risposero: โDi Cesareโ. Infatti il denaro romano portava da una parte lโimmagine di Tiberio con la scritta โCesare figlio del divino Augusto, pontefice massimoโ, e nel suo rovescio, cโera la madre dellโimperatore rappresentata come la dea della pace.
Comunque due figure umane. Gli risposero: โDi Cesareโ. Allora disse loroโฆ Loro hanno chiesto se รจ lecito pagare o no, Gesรน non risponde se sia lecito o no pagare, lui usa un altro verbo che รจ โrendeteโ, cioรจ โrestituiteโ. โRendete dunque a Cesare quello che รจ di Cesareโ. Se non volete la sua dominazione non dovete usare i suoi benefici, per cui questo denaro non รจ vostro, restituitelo a Cesare.
Ma, ed รจ qui che lโevangelista vuole arrivare, โE a Dio quello che รจ di Dioโ. Cosโรจ che devono restituire a Dio e che รจ di Dio? Gesรน nella parabola dei vignaioli omicidi ha usato i capi religiosi e i capi spirituali che per interesse si sono impadroniti della vigna del Signore, si sono messi tra Dio e il popolo, imponendo le loro tradizioni, le loro leggi, occultando e oscurando lโamore di Dio per il suo popolo. Quindi bisogna disconoscere da una parte la signoria di Cesare, ma restituire quella di Dio che รจ stata usurpata dai farisei.
A queste parole, commenta lโevangelista, rimasero stupiti, meravigliati, e, lasciatolo, e se ne andarono.
Se ne vanno per poi tornare, infatti piรน avanti torneranno alla carica con uno di loro, con un esperto, con un dottore della legge. E questa รจ soltanto la serie degli attacchi contro Gesรน che faranno farisei, erodiani, sadducei e dottori della legge.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 ottobre 2017 anche qui.
XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Is 45, 1. 4-6; Sal.95; 1 Ts 1, 1-5; Mt 22, 15-21
Mt 22, 15-21
Dal Vangelo secondoย Matteo
15Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: ยซMaestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo veritร . Tu non hai soggezione di alcuno, perchรฉ non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, diโ a noi il tuo parere: รจ lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?ยป. 18Ma Gesรน, conoscendo la loro malizia, rispose: ยซIpocriti, perchรฉ volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributoยป. Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandรฒ loro: ยซQuesta immagine e lโiscrizione, di chi sono?ยป. 21Gli risposero: ยซDi Cesareยป. Allora disse loro: ยซRendete dunque a Cesare quello che รจ di Cesare e a Dio quello che รจ di Dioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Ottobre 2017
- Tempo Ordinario XXIX
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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