ยซSIGNORE, QUANTE VOLTE DOVRร PERDONARE?ยป
Lโarte del perdonare รจ difficile, ma non impossibile. Leggiamo il Vangelo e accogliamo la risposta di Gesรน a Pietro. Ascoltiamo il nostro cuore e chiediamo a Cristo Gesรน di saper perdonare, incominciando dalla nostra famiglia, dai nostri cariโฆ

Per di piรน, fin dallโinizio dei tempi gli uomini coltivano questi atteggiamenti come fossero virtรน. Regna unโaffascinante quanto falsa credenza: piรน si eserciterร la vendetta, piรน si troverร serenitร , leggerezza e soddisfazione. Il debitore del re, oggetto della sua pietร , mostra che lโira vendicatrice si autoalimenta, fa perdere di vista la propria miseria, pervade lโesistenza e perfino gli atti di amore ricevuti faticano ad arginarla (Vangelo).
La veritร scomoda รจ che il Cristo ha una volontร di salvezza su tutti gli uomini, perchรฉ ยซsia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signoreยป (II Lettura).
Che ne sarebbe di noi se Dio ci riservasse lo stesso trattamento che vorremmo per i nostri nemici? Per questo, abbiamo fiducia che guardare la nostra vita con onestร ci renderร un poโ piรน degni dellโinfinita misericordia del Padre (Salmo).
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Fr. Gianfranco Tinello, OFMCap – Via
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XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: Verde
- Sir 27, 30 – 28, 7; Sal.102; Rm 14, 7-9; Mt 18, 21-35
Mt 18, 21-35
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: ยซSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?ยป. E Gesรน gli rispose: ยซNon ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
Per questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poichรฉ costui non era in grado di restituire, il padrone ordinรฒ che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e cosรฌ saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciรฒ andare e gli condonรฒ il debito.
Appena uscito, quel servo trovรฒ uno dei suoi compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava, dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra, lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirรฒ”. Ma egli non volle, andรฒ e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il debito.
Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perchรฉ tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietร del tuo compagno, cosรฌ come io ho avuto pietร di te?”. Sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finchรฉ non avesse restituito tutto il dovuto.
Cosรฌ anche il Padre mio celeste farร con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratelloยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 17 – 23 Settembre 2017
- Tempo Ordinario XXIV
- Colore Verde
- Lezionario: Ciclo A
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
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