Commento al Vangelo del giorno – 23 Febbraio 2017 – don Mauro Leonardi

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In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซChiunque vi darร  da bere un bicchiere dโ€™acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร  io vi dico, non perderร  la sua ricompensa. Chi scandalizzerร  uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarร  salato con il fuoco. Buona cosa รจ il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altriยป. Mc 9, 41-50

Commento al Vangelo

La cottura sotto sale rende i cibi particolarmente saporiti, ma anche digeribili. Infatti il sale, sciolto dal fuoco, dร  sapore alle carni e brucia i grassi in eccesso dando a chi mangia solo il nutrimento buono. La cottura sotto sale prevede perรฒ che il cibo sia immerso totalmente nel sale e sotto il sale si nasconda: per mangiarlo bisogna perforare la crosta del sale. Ci vuole molta umiltร  per essere cibo, per nascondersi, per farsi consumare. Per dare agli altri solo ciรฒ che cโ€™รจ di buono e puro in noi facendoci purificare da Dio per il resto: un continuo esercizio di umiltร  e donazione che Dio ci propone e che per il mondo non potrร  che essere sempre scandalo e follia.

Poesia

Gesรน mio, ti accarezzo con le mie mani, prendi tu quella da tagliare e perdonami amore mio.
Perรฒ poi dammi la tua mano.
Eccomi Gesรน mio, ti seguo con i miei piedi, prendi tu quello da tagliare.
Perรฒ poi mi appoggio a te, sei tu il mio bastone, amore mio.
Ti contemplo, Gesรน mio, con i miei occhi.
Prendi quello da cavare, mi dirai tu cose da vedere.
I tuoi occhi mi racconteranno il panorama.
Monca, zoppa, orba.
Ricca delle tue mani, dei tuoi piedi, dei tuoi occhi.

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don Mauro offre la possibilitร  di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesรน” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno รจ fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesรน (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome รจ Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog รจ “Come Gesรน

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โ€œUna donna del vangeloโ€ รจ anche sul networkย Papaboys

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