AMMINISTRATORI INFEDELI, NELLA CHIESA IMPARIAMO DALLA CROCE AD ESSERE FEDELI NELLA FEDELTA’ DI DIO
ยซChe cos’รจ questo che sento dire di te?ยป. Le voci dei fratelli ci ยซaccusanoยป di aver ยซsperperatoยป e sottratto loro gli ยซaveriยป del Signore. Ad essi, infatti, spettava lโamore che Dio ci ha dato in ยซamministrazioneยป. Lโegoismo ci ha chiusi a nostra moglie, e niente, non riusciamo piรน a percepire i suoi bisogni. Come il figlio prodigo abbiamo โsperperatoโ lโereditร e ora siamo cosรฌ aridi da non accorgerci di quello che accade intorno a noi.
[ads2]Il lavoro ci assorbe ed รจ diventato cosรฌ importante che gli sguardi impauriti e affamati dei figli sono solo unโimmagine sfocata. Abbiamo dimenticato che il nostro tempo libero dal lavoro รจ loro ed รจ per loro. Gli appartiene e invece ce ne siamo appropriati, e non possiamo โrestituirglieloโ.
E cosรฌ ci comportiamo con chiunque, egoisti e illusi. Stolti nella presunzione di sapere che cosa sia importante e cosa no, avvelenati dallโinganno di essere diventati come Dio e di conoscere e stabilire cosa sia bene e male, abbiamo tralasciato un milione di โpiccole coseโ che, invece, erano decisive; e siamo cosรฌ diventati insensibili e ciechi da essere incapaci di โessere fedeliโ in quelle grandi, quelle che chiunque saprebbe riconoscere come importanti.
Non abbiamo ascoltato le โpiccole coseโ che avevano da dirci marito, moglie, figli e colleghi? Siamo stati โdisonestiโ rubando lโamore a chi lo chiedeva con piccoli gesti di attenzione e premura? Stiamone certi, quando lanceranno lโSOS perchรฉ in pericolo di vita, non ce ne accorgeremo e non potremo far nulla. Saremo โdisonestiโ chiudendoci egoisticamente nelle questioni decisive: non sapremo aiutare a discernere un figlio nella scelta dellโuniversitร o se sposarsi o no; non potremo dare una parola di fede e speranza alla moglie depressa; impauriti, scapperemo dalla nave che affonda della malattia del fratello.
Questo ci accade perchรฉ, invece di gestire con generositร i frutti del ยซgiardinoยป del Padre, abbiamo allungato la mano avidamente cercando di diventare ricchi come il padrone. Cosรฌ ยซnon possiamo piรน essere amministratoriยป, ยซallontanatiยป da Lui e dai suoi averi come Adamo ed Eva dal Paradiso. Ma imprevedibilmente, proprio quando dovremmo ยซrendere contoยป, si schiude per noi la porta dellaย conversione.
ร quando ci accorgiamo che senza le ยซsostanzeยป di Dio da amministrare siamo nulla, incapaci di qualsiasi cosa. ยซNon abbiamo forzeยป per ยซzappareยป un terreno che non darร mai il raccolto dโamore che solo Dio puรฒ concedere. Spogliati della nostra identitร , ci ยซvergogniamo di mendicareยป la dignitร che solo Dio puรฒ donarci. Non abbiamo che una possibilitร , ripartire da dove abbiamo fallito, dagli ยซaveriยป del Signore.
Perchรฉ non cadano di nuovo nelle nostre avide tasche ma siano fecondi per tutti, occorre fare come i โfigli di questo mondoโ, molto piรน pragmatici dei โfigli della luceโ, spesso perduti tra sogni e presunte visioni. Usi ai favori illegali e interessati perchรฉ ยซi loro pariยป contraccambino nel bisogno, i primi sanno essere generosi con i denari altruiโฆ
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Questa รจ proprio la โpolitica economicaโ alla quale Dio chiama le nostre famiglie e le nostre comunitร . Sรฌ, il Signore ci chiama a fare dei nostri figli, dei parenti, dei colleghi, anche di chi ci odia, delleย lobbyย che facciano pressione per la nostra salvezza. Li dobbiamo โcomprareโ con ogni โdisonesta ricchezzaโ, quella di proprietร โaltruiโ che abbiamo rubato. E’ la qualitร che il Signore vuol darci,ย phronimos: “la luciditร di avvertire la gravitร della situazione, la prontezza nel cercare una soluzione perchรฉ non ci saranno altre opportunitร , il coraggio di prendere decisioni” (B. Maggioni). Le qualitร dell’amore con il quale siamo stati amati. Di fronte alle nostre infedeltร , al male causato dai nostri peccati Dio ha prontamente trovato e offerto la soluzione: il suo Figlio, Gesรน, crocifisso per noi. E’ dunque la Croce la scaltrezza autentica, che purifica ogni ricchezza mettendola a servizio della giustizia e della misericordia. Cosรฌ con il coniuge, con i figli, nella consapevolezza che il coraggio รจ lo zelo dello Spirito Santo che ci fa allargare le braccia e donarci, incondizionatamente, proprio a chi abbiamo rubato…ย
Era, infatti, di Dio quel denaro che non abbiamo dato a nostra moglie per lasciarlo marcire nellโavarizia. Era di Dio e quindiย ancheย di mia moglieโฆ ย Era di Dio il tempo che abbiamo tenuto per noi, e quindi eraย ancheย di mio figlio. E cosรฌ di ogni aspetto della nostra vita macchiato dalla concupiscenza.ย Prendere la ricevuta e cambiare la cifra del debito significa allora soltanto ristabilire la veritร e la giustizia. Questa รจ la โscaltrezzaโ che piace a Dio, perchรฉ รจ quella che sa sintonizzarsi sulla sua misericordia.
Lโโamministratore disonestoโ secondo lโonestร del mondo era stato invece molto onesto secondo il cuore di Dio: Lui, infatti, dร la stessa paga agli operai della prima come dellโultima ora; Lui fa scendere la pioggia su buoni e cattivi; Lui fa primi gli ultimi e ultimi i primi. Il Signore ci chiama ad amministrare secondo il suo cuore, perdonando e restituendo a chi ci รจ accanto quello che gli spetta e che noi, avendolo sottratto a Dio, abbiamo rubatoย ancheย a loro. ย
Certo, per il mondo giustiziere e perennemente indignato, si tratta di una condotta scandalosa. Sembra mafia, sembra quel lobbysmo clientelare lapidato ogni giorno sui media. Sembraโฆ ma รจ puro amore, quello rivelato in Cristo Gesรน, che โha dato se stesso in riscatto per tuttiโ. Secondo la logica mondana potremmo dire che Gesรน รจ un corrotto, venduto alle lobby di assassini, ladri, ingannatori e schiavi di sesso, potere e denaro.ย Possiamo dirglielo, perchรฉ รจ la pura veritร . Sulla Croce Gesรน ha pagato ogni spicciolo che abbiamo sottratto; e ci ha โcompratoโ, cancellando senza condizioni il nostro debito โ tutto e non solo una parte โ stornandolo dai conti del Padre.
Mentre abbandonavamo la famiglia per servire il lavoro e โmammonaโ ; mentre ci โaffezionavamoโ al prestigio e ai denari โdisprezzandoโ Dio e la sua immagine riflessa nella moglie; mentre โamavamoโ passionalmente idoli corrotti e โodiavamoโ lโunico e vero Dio della Vita, Cristo pagava per noi il debito che si andava accumulando. Guardava il Padre e diceva: โPerdonali, perchรฉ non sanno quello che fannoโ. Sรฌ, Gesรน ha fatto la cresta sugli โaveriโ del Padre per darci la โricchezza veraโ, quella โnostraโ, ย ovvero lโamore che ci appartiene e che, per lโinganno del demonio, avevamo dimenticato.
Con esso potremo restituire il debito contratto con il Padre; come? amando i fratelli e perdonando i loro debiti comeย Dio li ha perdonati a ciascuno di noiโฆ Per questo, quando per il mondo โverrร a mancareโ la โricchezza disonestaโ, ci โaccoglieranno nelle dimore eterneโ proprio le persone per le quali avremo perduto tutto, anche le โcose piรน piccoleโ – un programma televisivo, la meta di una vacanza o, ancor piรน insignificante, quel pezzo di dolce rimasto e che avremmo proprio voluto.
Don Antonello Iapicca
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