Vangelo del 22 maggio 2016 – mons. Vincenzo Paglia

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19514745932_eaeae50df7_o[ads2]La Santa Liturgia, riproponendo questo grande e santo mistero alla nostra attenzione, viene incontro alla pochezza e alla inveterata distrazione di ciascuno di noi. Giustamente diciamo โ€œriproporreโ€, perchรฉ questo mistero รจ presente in tutta la vita di Gesรน, fin dal Natale. รˆ anzi il mistero che guida lโ€™intera storia del mondo fin dalla creazione. รˆ questo il senso del bellissimo brano della Scrittura tratto dal libro dei Proverbi.

Il testo ci presenta la Sapienza di Dio personificata, che cosรฌ si esprime: โ€œQuando non esistevano gli abissi, io fui generataโ€ฆ; quando (Dio) ancora non aveva fatto la terraโ€ฆ io ero lร ; quando (Dio) disponeva le fondamenta della terra, allora io ero con Lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, mi rallegravo davanti a lui in ogni istante; mi ricreavo sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dellโ€™uomoโ€ (Pv 8,22-31). La tradizione cristiana ha visto nella Sapienza quel โ€œVerboโ€ che โ€œera nel principioโ€ e per mezzo del quale tutto รจ stato fatto. Lโ€™intero processo creativo รจ radicalmente segnato dal dialogo tra Dio e la Sapienza, tra il Padre e il Figlio. Il Vangelo di Giovanni scrive: โ€œEgli (il Verbo) era in principio presso Dio; tutto รจ stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente รจ stato fatto di tutto ciรฒ che esisteโ€ (Gv 1,2-3).

Le โ€œfondamenta della terraโ€, ossia il cuore di ogni realtร  umana, ha lโ€™impronta di questo singolarissimo rapporto che cโ€™รจ tra il Padre e il Figlio. Potremmo dire che ogni cosa porta il โ€œsegnoโ€ della comunione tra il Padre e il Figlio. Non senza ragione e con grande profonditร  alcuni padri dellโ€™antica Chiesa parlavano dei โ€œsemina Verbiโ€, ossia dellโ€™impronta del Verbo presente in tutta la creazione, in ogni uomo, in tutte le fedi, in tutte le culture. Nulla รจ estraneo alla Trinitร , perchรฉ tutto รจ stato fatto ad immagine di Dio. La Lettera ai Romani parla dellโ€™amore di Dio effuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo (Rm 5,1-5), lo Spirito che ci rende Tempio di Dio, sua casa, suoi familiari. Il Vangelo di Giovanni (16,12-15) riporta alcune delle parole di Gesรน ai discepoli la sera dellโ€™ultima cena. Quante cose aveva ancora da dire loro, prima di lasciarli! Non solo non aveva piรน tempo a disposizione; soprattutto i discepoli non erano ancora capaci di comprendere appieno quanto avrebbe dovuto dire loro. Ma li rassicurรฒ: โ€œQuando perรฒ verrร  lo Spirito di veritร , egli vi guiderร  alla veritร  tutta intera, perchรฉ non parlerร  da sรฉ, ma vi dirร  tutto ciรฒ che ha udito e vi annunzierร  le cose futureโ€.

Lo Spirito trascina i discepoli verso il cuore di Dio, il mondo di Dio, la vita di Dio, chโ€™รจ comunione di amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio, il Dio cristiano (e dobbiamo domandarci se tanti cristiani credono nel โ€œDio di Gesรนโ€!), non รจ una monade, unโ€™entitร  singola, magari potente e maestosa. Il Dio di Gesรน รจ una โ€œfamigliaโ€ di tre persone; e, si potrebbe dire, che la loro unitร  nasce dallโ€™amore: si vogliono cosรฌ bene da essere una cosa sola. Questa incredibile โ€œfamigliaโ€ รจ entrata nella storia degli uomini per chiamare tutti a farne parte. Si! Tutti sono chiamati a far parte di questa singolarissima โ€œfamiglia di Dioโ€. Allโ€™origine e al termine della storia cโ€™รจ questa comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Lโ€™orizzonte trinitario ci avvolge tutti, sรฌ che la โ€œcomunioneโ€ รจ il nome di Dio e la veritร  della creazione. Tale orizzonte รจ senza dubbio la sfida piรน bruciante oggi lanciata dalla Chiesa, anzi a tutte le Chiese cristiane; vorrei aggiungere a tutte le religioni, a tutti gli uomini. รˆ la sfida a vivere nellโ€™amore. Certi che lร  dove cโ€™รจ amore, cโ€™รจ Dio.

mons. Vincenzo Paglia

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Domenica della Santissima Trinitร 

Gv 16, 12-15
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli:
ยซMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrร  lui, lo Spirito della veritร , vi guiderร  a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร  da se stesso, ma dirร  tutto ciรฒ che avrร  udito e vi annuncerร  le cose future.
Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร . Tutto quello che il Padre possiede รจ mio; per questo ho detto che prenderร  da quel che รจ mio e ve lo annuncerร ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 22 – 28 Maggio 2016
  • Tempo Ordinario VIII, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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