Commento al Vangelo di domenica 1 maggio 2016 – Alberto Maggi

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Padre Alberto Maggi commenta il Vangelo di domenica prossima, 1 maggio 2016.

Ci sono tre domande poste da tre discepoli a Gesรน, il numero tre lo sappiamo che indica quello che รจ completo โ€“ quindi non sono tanto tre discepoli, quanto tutta la comunitร  che si esprime attraverso di loro. E queste tre domande sono obiezioni, Tommaso che gli chiede โ€œSignore dove vai?โ€ E Gesรน risponderร  che lui รจ la via da seguire, Filippo che gli dice: โ€œMostraci il Padre e ci bastaโ€ e Gesรน risponderร : โ€œChi ha visto me ha visto il Padreโ€, e Giuda (non lโ€™Iscariota ma lโ€™altro discepolo) che gli chiede: โ€œSignore comโ€™รจ accaduto che devi manifestarti a noi e non al mondo?โ€ Eโ€™ una tentazione che gli fa. Giuda vuole che Gesรน si manifesti come il messia atteso.

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Ed ecco in questo brano di questa domenica la risposta di Gesรน, una risposta che contiene uno dei vertici del vangelo di Giovanni e unโ€™affermazione che, se compresa, cambia radicalmente il rapporto con Dio e di conseguenza con gli altri. Ascoltiamo cosa ci dice Giovanni.

[ads2]Gli rispose Gesรน: โ€œSe uno mi ama, osserverร  la mia parolaโ€, osservare la parola di Gesรน significa, come lui, fare della propria vita un dono dโ€™amore a servizio degli altri. Ebbene, la risposta di Dio รจ: โ€œE il Padre mio lo amerร  e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui.โ€ Questa di Gesรน non รจ una promessa per lโ€™aldilร , ma la risposta del Padre a quanti danno adesione a Gesรน. Allโ€™inizio del suo vangelo nel Prologo lโ€™evangelista aveva scritto che Dio, questo Verbo, aveva posto la sua tenda fra noi, in noi. Ora Gesรน sta dicendo qualcosa di straordinario: a chi lo ama, quindi chi, come lui, orienta la propria vita per il bene degli altri, รจ oggetto dellโ€™amore del Padre e lui e il Padre vengono in questo individuo e prendono dimora presso di lui.

Dio chiede ad ogni persona di essere accolto nella sua vita per fondersi con lui, dilatare la sua capacitร  dโ€™amare e rendere ogni individuo e ogni comunitร  lโ€™unico vero santuario dal quale si irradia lโ€™amore misericordioso di Dio.

Quindi non cโ€™รจ piรน un tempio dove risiede il Signore, ma ogni creatura รจ il tempio dove Dio si manifesta. Questa affermazione di Gesรน ha una grandissima importanza. Per la vita Dio non รจ qualcosa di esterno, Dio non รจ unโ€™entitร  lontana, ma Dio รจ intimo allโ€™uomo e questo Dio che intimo allโ€™uomo, nel profondo dellโ€™uomo, si manifesta ogniqualvolta lโ€™uomo รจ piรน umano.

Tanto piรน lโ€™uomo รจ umano tanto piรน manifesta il divino che รจ in lui. Ma questa affermazione di Gesรน non riguarda soltanto la vita dellโ€™individuo, ma anche il passaggio attraverso la morte. Si usa dire che quando muore una persona va in cielo, รจ tornata alla casa del Padre, no, non si va in cielo perchรฉ il cielo รจ in noi, non si va alla casa del Padre perchรฉ noi siamo questa casa.

Quindi questa รจ lโ€™affermazione straordinaria di Gesรน. E continua: โ€œChi non mi ama, non osserva le mie paroleโ€, chi non fa della propria vita un servizio dโ€™amore per il bene degli altri non ha nulla a che vedere con Gesรน. โ€œE la parola che voi ascoltate non รจ mia, ma del Padre che mi ha mandato.โ€

Le autoritร  tendevano a dividere Gesรน dal Padre, e Gesรน qui afferma invece che cโ€™รจ perfetta unitร , cโ€™รจ perfetta sintonia, perchรฉ insieme continuano lโ€™azione creatrice nel comunicare vita, nel restituire vita, nellโ€™arricchire la vita degli altri. E continua Gesรน: โ€œVi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Parร clitoโ€ฆโ€ Cosโ€™รจ questo Parร clito? Nella precedente traduzione della CEI si era preferito tradurre con โ€œconsolatoreโ€, ma poi si รจ visto che questo termine non rendeva la pienezza del termine greco per cui si รจ preferito tornare alla traslitterazione di questo termine greco come โ€œcolui che viene in soccorso, il protettoreโ€.

Quindi questa รจ lโ€™azione dello Spirito. Non รจ unโ€™azione che viene nel momento dโ€™emergenza, ma unโ€™azione che la precede. Quindi Gesรน invita alla piena serenitร  la sua comunitร  e conferma lo Spirito Santo โ€œche il Padre manderร  nel mio nome, lui vi insegnerร  ogni cosa e vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho detto. โ€œ

Questa รจ la garanzia per la comunitร  cristiana, per la chiesa. Avendo lo Spirito Santo, questo protettore, questo soccorritore al proprio interno, sarร  sempre capace di dare nuove risposte ai nuovi bisogni che emergeranno nella societร . Eโ€™ questo il significato di Gesรน con le parole โ€œvi insegnerร  ogni cosa e vi ricorderร  tutto ciรฒ che vi ho dettoโ€, comprendere, prendere piena coscienza del messaggio di Gesรน e saperlo riformulare in una forma completamente nuova di fronte alle nuove situazioni che emergono nella comunitร . E poi Gesรน afferma: โ€œVi lascio la pace, vi do la mia paceโ€. Non รฉ un augurio. Gesรน non dice โ€œLa pace sia con voiโ€, ma รจ un dono, laddove la pace รจ tutto ciรฒ che concorre alla pienezza della vita. E poi afferma: โ€œNon come la dร  il mondo, io la do a voi.โ€

La pace era il saluto che si faceva nel momento dellโ€™addio. Per Gesรน non รจ un addio, ma una presenza ancora piรน intensa. Ecco perchรฉ dice: โ€œNon come la dร  il mondoโ€. โ€œNon sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.โ€ Gesรน non vuole che nei suoi ci sia il timore, ma lโ€™amore.

โ€œAvete udito che vi ho detto: โ€œVado e tornerรฒ da voiโ€. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perchรฉ il Padre รจ piรน grande di meโ€. Gesรน qui non sta pensando alle sue sofferenze, ma soltanto al bene dei suoi. Perchรฉ dice: โ€œSe mi amaste vi rallegrereste che io vado al Padreโ€? Perchรฉ nella piena dimensione divina con il Padre, lโ€™azione di Gesรน sarร  ancora piรน incisiva con i suoi. Andando al Padre Gesรน non solo non si separa dai suoi, ma rende piรน intensa questa presenza.

Poco fa abbiamo visto โ€œIo e il Padre mio verremo e prenderemo dimora in luiโ€, quindi andare al Padre non significa un allontanarsi di Gesรน, ma una presenza nellโ€™individuo che emergerร  attraverso le azioni della vita della persona.

โ€œVe lโ€™ho detto ora, prima che avvenga, perchรฉ, quando avverrร , voi crediateโ€. E Gesรน propone una sfida. Sarร  condannato come un maledetto da Dio. Allora Gesรน chiede ai discepoli di decidere a chi credere, o al sommo sacerdote o a lui. Se credono in Gesรน non crederanno piรน nel sommo sacerdote. Se credono in Gesรน non crederanno piรน nelle istituzioni religiose che hanno condannato a morte il figlio di Dio.

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VI Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 14, 23-29
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse [ai suoi discepoli]:
ยซSe uno mi ama, osserverร  la mia parola e il Padre mio lo amerร  e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non รจ mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Parร clito, lo Spirito Santo che il Padre manderร  nel mio nome, lui vi insegnerร  ogni cosa e vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร  il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerรฒ da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perchรฉ il Padre รจ piรน grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perchรฉ, quando avverrร , voi crediateยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 01 – 07 Maggio 2016
  • Tempo di Pasqua VI, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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