La Famiglia – 23. Lavoro
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Dopo aver riflettuto sul valore della festa nella vita della famiglia, oggi ci soffermiamo sullโelemento complementare, che รจ quello del lavoro. Entrambi fanno parte del disegno creatore di Dio, la festa e il lavoro.
Il lavoro, si dice comunemente, รจ necessario per mantenere la famiglia, per crescere i figli, per assicurare ai propri cari una vita dignitosa. Di una persona seria, onesta, la cosa piรน bella che si possa dire รจ: โEโ un lavoratoreโ, รจ proprio uno che lavora, รจ uno che nella comunitร non vive alle spalle degli altri. Ci sono tanti argentini oggi, ho visto, e dirรฒ come diciamo noi: ยซNo vive de arribaยป.
[ads2] E in effetti il lavoro, nelle sue mille forme, a partire da quello casalingo, ha cura anche del bene comune. E dove si impara questo stile di vita laborioso? Prima di tutto si impara in famiglia. La famiglia educa al lavoro con lโesempio dei genitori: il papร e la mamma che lavorano per il bene della famiglia e della societร .
Nel Vangelo, la Santa Famiglia di Nazaret appare come una famiglia di lavoratori, e Gesรน stesso viene chiamato ยซfiglio del falegnameยป (Mt 13,55) o addirittura ยซil falegnameยป (Mc 6,3). E san Paolo non mancherร di ammonire i cristiani: ยซChi non vuole lavorare, neppure mangiยป (2 Ts 3,10). ย – ร una bella ricetta per dimagrire questa, non lavori, non mangi! – LโApostolo si riferisce esplicitamente al falso spiritualismo di alcuni che, di fatto, vivono alle spalle dei loro fratelli e sorelle ยซsenza far nullaยป (2 Ts 3,11). Lโimpegno del lavoro e la vita dello spirito, nella concezione cristiana, non sono affatto in contrasto tra loro. Eโ importante capire bene questo! Preghiera e lavoro possono e devono stare insieme in armonia, come insegna san Benedetto. La mancanza di lavoro danneggia anche lo spirito, come la mancanza di preghiera danneggia anche lโattivitร pratica.
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Lavorare โ ripeto, in mille forme โ รจ proprio della persona umana. Esprime la sua dignitร di essere creata a immagine di Dio. Perciรฒ si dice che il lavoro รจ sacro. E perciรฒ la gestione dellโoccupazione รจ una grande responsabilitร umana e sociale, che non puรฒ essere lasciata nelle mani di pochi o scaricata su un โmercatoโ divinizzato. Causare una perdita di posti di lavoro significa causare un grave danno sociale. Io mi rattristo quando vedo che cโรจ gente senza lavoro, che non trova lavoro e non ha la dignitร di portare il pane a casa. E mi rallegro tanto quando vedo che i governanti fanno tanti sforzi per trovare posti di lavoro e per cercare che tutti abbiano un lavoro. Il lavoro รจ sacro, il lavoro dร dignitร a una famiglia. Dobbiamo pregare perchรฉ non manchi il lavoro in una famiglia.
Dunque, anche il lavoro, come la festa, fa parte del disegno di Dio Creatore. Nel libro della Genesi, il tema della terra come casa-giardino, affidata alla cura e al lavoro dellโuomo (2,8.15), รจ anticipato con un passaggio molto toccante: ยซQuando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata โ perchรฉ il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra lโacqua dei canali per irrigareยป (2,4b-6a). Non รจ romanticismo, รจ rivelazione di Dio; e noi abbiamo la responsabilitร di comprenderla e assimilarla fino in fondo. LโEnciclica Laudato siโ, che propone unโecologia integrale, contiene anche questo messaggio: la bellezza della terra e la dignitร del lavoro sono fatte per essere congiunte. Vanno insieme tutte e due: la terra diviene bella quando รจ lavorata dallโuomo. Quando il lavoro si distacca dallโalleanza di Dio con lโuomo e la donna, quando si separa dalle loro qualitร spirituali, quando รจ in ostaggio della logica del solo profitto e disprezza gli affetti della vita, lโavvilimento dellโanima contamina tutto: anche lโaria, lโacqua, lโerba, il cibo… La vita civile si corrompe e lโhabitat si guasta. E le conseguenze colpiscono soprattutto i piรน poveri e le famiglie piรน povere. La moderna organizzazione del lavoro mostra talvolta una pericolosa tendenza a considerare la famiglia un ingombro, un peso, una passivitร , per la produttivitร del lavoro. Ma domandiamoci: quale produttivitร ? E per chi? La cosiddetta โcittร intelligenteโ รจ indubbiamente ricca di servizi e di organizzazione; perรฒ, ad esempio, รจ spesso ostile ai bambini e agli anziani.
A volte chi progetta รจ interessato alla gestione di forza-lavoro individuale, da assemblare e utilizzare o scartare secondo la convenienza economica. La famiglia รจ un grande banco di prova. Quando lโorganizzazione del lavoro la tiene in ostaggio, o addirittura ne ostacola il cammino, allora siamo sicuri che la societร umana ha incominciato a lavorare contro se stessa!
Le famiglie cristiane ricevono da questa congiuntura una grande sfida e una grande missione. Esse portano in campo i fondamentali della creazione di Dio: lโidentitร e il legame dellโuomo e della donna, la generazione dei figli, il lavoro che rende domestica la terra e abitabile il mondo. La perdita di questi fondamentali รจ una faccenda molto seria, e nella casa comune ci sono giร fin troppe crepe! Il compito non รจ facile. A volte puรฒ sembrare alle associazioni delle famiglie di essere come Davide di fronte a Goliaโฆ ma sappiamo come รจ andata a finire quella sfida! Ci vogliono fede e scaltrezza. Dio ci conceda di accogliere con gioia e speranza la sua chiamata, in questo momento difficile della nostra storia, la chiamata al lavoro per dare dignitร a se stessi e alla propria famiglia.
Saluti:
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Domani la comunitร di Taizรฉ compie 75 anni. Desidero rivolgere il mio saluto, accompagnato dalla preghiera, ai fratelli monaci nel ricordo dellโamato fondatore frรจre Roger Schutz, di cui proprio tre giorni fa abbiamo ricordato il 10.mo anniversario della morte. Buon cammino alla comunitร di Taizรฉ!
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Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti!
Saluto le Suore di SantโAnna, le Associazioni e i gruppi parrocchiali. La visita alle tombe degli Apostoli accresca in tutti il senso di appartenenza alla nostra famiglia che รจ la Chiesa.
Rivolgo un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Giovanni Eudes. La sua devozione ai Sacri Cuori di Gesรน e di Maria insegni a voi, cari giovani, la necessitร della loro intercessione nel cammino spirituale; incoraggi voi, cari ammalati, ad affrontare con fede i momenti di sofferenza e stimoli voi, cari sposi novelli, a educare con amore i figli che il Signore vorrร donarvi.
- Fonteยฉ Copyright 2015 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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